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Carige: Boccuzzi (Fitd), messa in sicurezza la banca, quorum elevato

AdnKronos
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Milano, 30 nov. (AdnKronos) - Con oltre il 90% dei voti a favore, l'assemblea dello Schema volontario del Fondo interbancario di Tutela dei depositivi ha dato il suo via libera al piano per la sottoscrizione del bond subordinato da 320 milioni di euro che servirà a mettere in sicurezza Banca Carige. "Abbiamo appena firmato il contratto di sottoscrizione del bond e disposto il versamento. Abbiamo messo in sicurezza la banca", spiega Giuseppe Boccuzzi, dg del Fondo Interbancario, raggiunto dall'Adnkronos. "Il quorum è stato molto elevato, ma ce lo aspettavamo", dice Boccuzzi, anche se c'è stata qualche defezione da parte di banche più piccole. Il 'prestito-ponte', che dovrebbe essere totalmente rimborsato dall'aumento di capitale da 400 milioni da varare dopo il via libera dell'assemblea di fine dicembre, permetterà alla banca di raggiungere i ratio patrimoniali richiesti dalla Bce entro la fine dell'anno, tra cui il 13,1% di Overall Capital Requirement. Sull'operazione grava un'incognita: c'è la possibilità che gli attuali soci di Banca Carige non sottoscrivano l'aumento di capitale, costringendo così il Fondo a coprire l'inoptato convertendo il prestito in azioni. "A oggi non siamo in grado di dire cosa succederà", ammette Boccuzzi, che è "costantemente in contatto" con i vertici della banca. Tuttavia, anche se il Fondo dovesse trovarsi ad avere una quota importante, se non la maggioranza, del capitale della banca, "questo non sarà un problema, troveremo delle soluzioni. Ala fine, potremmo anche non dover convertire nulla". Nel dettaglio, lo schema volontario sottoscriverà 318,2 milioni, i restanti 1,8 milioni saranno sottoscritti dal Banco di Desio e della Brianza. La soluzione con lo Schema Volontario "ha evitato situazioni drammatiche, che potevano contemplare nuovamente l'intervento dello Stato in un contesto di norme molto rigide", aggiunge ancora.

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