La renzianissima Sara Biagiotti, neo sindaco di Sesto Fiorentino, ha scelto l'ipad per giurare nella prima seduta del consiglio comunale. "Qui dentro la Costituzione c'è di sicuro" ha detto davanti ai consiglieri e pubblico un po' interdetti. Alla guida di una giunta di centrosinistra, non è solo il primo cittadino a usare un tablet per una cerimonia ufficiale, ma anche la prima a vincere in un comune rosso nel midollo come Sesto Fiorentino che non viene dalla tradizione comunista né tantomeno dall'area dalemiana-bersaniana: "Io ho la Costituzione scaricata come e-book nel mio Ipad - ha commentato al Corriere fiorentino - un modo per dematerializzare leggi e atti dell’amministrazione. E invito tutti a scaricarla e leggerla, è pure gratuita". A difenderla ci hanno pensato i militanti della fanpage satirica "Marxisti per Sara Biagiotti" al grido: "Giocatori di Candy Crush di tutto il mondo, unitevi!". Gruppo di fuoco - In pochi si possono dire renziani della prim'ora come Sara Biagiotti. In carriera può vantare di aver accompagnato in camper Matteo Renzi sin dalle primarie Pd del 2012. Con lei c'erano nientepopodimeno che Maria Elena Boschi e Simona Bonafé, rispettivamente ministro per i rapporti con il Parlamento ed europarlamentare, due delle donne più potenti all'interno del Pd in questo momento. La Biagiotti è rimasta a Firenze a presidiare il territorio. A Palazzo Vecchio, la Biagiotti è stata anche assessore per l'allora sindaco Renzi, reggendo lo Sviluppo economico.
