(Adnkronos) - E' infatti al sesto pezzo, 'Christmas Steps', che si manifestano in tutta la loro potenza: ancora una volta le chitarre di Braithwaite e Cummungs si sfidano, stavolta 'sottovoce', fino a quando il basso Aitchison senza chiedere permesso entra e rompe quel sussurro. A questo punto anche Burns lascia la tastiera, si alza, imbraccia la chitarra e si unisce alla sfida: chitarre e batteria, tutto diventa suono. E' un continuo scambio di ruoli e di strumenti musicali, il concerto. In 'Rano Pano', Aitchinson lascia il basso e prende la chitarra e poco dopo, quando tocca al brano 'Helicon 2', è Cummings ad andare alla tastiera mentre Burns lascia il palco. Tutto prosegue in un alternarsi e rincorrersi di suoni e strumenti. E il pubblico accompagna la band, batte le mani, balla sulla sedia, si prepara come se sapesse che 'Hunted By A Freak' è una delle ultime canzoni. Prima del bis. Stuart Braithwaite ringrazia, i Mogwai escono. Per poco. Giusto il tempo che il pubblico del parterre invada la zona sotto al palco. E si arriva alla fine, con 'Helicon 1' e 'Batcat'. Lancio di plettri, una birra regalata da Bulloch a un ragazzo euforico, la ricerca del cimelio per qualcun altro, foto, abbracci. Tutto per cercare di non far finire un concerto appena finito. Maestoso, potente.