E se il nuovo leader del centrodestra, il centrodestra l’avesse già sottomano e non ci fosse da cercare nessun altro? La domanda è legittima e se la fanno da giorni anche fra gli addetti ai lavori, cioè quegli stessi esponenti dei partiti moderati che dal 25 maggio si interrogano sul futuro dell’area politica a cui fanno riferimento. Come è noto alle Europee non è andata benissimo, perché a differenza di tutte le altre volte, quando la discesa in campo di Silvio Berlusconi faceva la differenza, questa volta l’effetto Cavaliere non c’è stato o se c’è stato non si è visto come nel passato. Forza Italia ha infatti registrato il minimo storico degli ultimi vent’anni e anche tenendo conto dei voti portati via da Ncd comunque si arriva appena al 21 per cento, che sono venti in meno di quelli ottenuti dal Pd. (...) Clicca qui, acquista una copia digitale e leggi la versione completa dell'editoriale di Maurizio Belpietro
