Milano, 10 gen. (Adnkronos) - Far rinascere la Torre Galfa. Questo l'obiettivo condiviso da Comune di Milano e Unipol, che stanno lavorando insieme al progetto di riqualificazione del grattacielo, costruito nel 1959 dall'architetto Melchiorre Bega, vuoto e inutilizzato da molti anni. "Abbiamo avviato un processo condiviso con il gruppo Unipol per definire il progetto migliore per la riqualificazione della Torre Galfa. Si tratta di una sfida importante per Milano. Avremo presto un progetto di sistemazione e recupero della torre, che potrà ritornare ad essere un elemento di qualità per la città", spiega il vicesindaco con delega all'Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris. "Ringrazio il Gruppo Unipol per la disponibilità e l'impegno che sta mettendo in campo per questa operazione, e mi auguro possa rappresentare un esempio per gli altri operatori proprietari di edifici attualmente abbandonati e inutilizzati", aggiunge. Unipol si occuperà della gestione, del project management e dello sviluppo del progetto di recupero e riqualificazione dell'immobile, nonché del coinvolgimento anche di primari investitori internazionali al fine di supportare la fattibilità dello stesso, con l'obiettivo di poter partire con i lavori già nel 2014. Progettata dall'architetto Melchiorre Bega, la Torre Galfa viene realizzata dal 1956 al 1959 per ospitare gli uffici milanesi della società petrolifera Sarom. Il nome Galfa è da ricondurre alla sua collocazione: l'edificio si trova all'incrocio tra via Galvani e via Fara, nel cuore del centro direzionale fra il grattacielo Pirelli e il recente Palazzo Lombardia. La Torre Galfa venne ceduta nel 1980 alla Banca Popolare di Milano che la abbandonò nel 2001, anno dal quale la torre è completamente sfitta, per poi venderla nel 2006 a Fondiaria-Sai.



