Ecco il commento del professor Giovanni Staurenghi, Direttore dell’U.O. Oculistica, Azienda Ospedaliera Luigi Sacco, Milano e Direttore Scuola di Specialità in Oftalmologia, Università degli Studi di Milano sulla decisione dell'Antitrust di multare Novartis e Roche sulla base dell'esistenza di un accordo su farmaci per le patologie oculari. “Con riferimento alla decisione dell’Antitrust riguardante la commercializzazione di Lucentis e Avastin, ritengo che sia doveroso fare chiarezza, tenendo distinti gli aspetti di ordine amministrativo da quelli di valore scientifico. Sul piano strettamente clinico, desidero portare l’attenzione sul tema della sicurezza dei due farmaci: la metanalisi di studi clinici indipendenti (IVAN, CATT, GEFAL, MANTA), condotti da terze parti autorevoli come il National Institutes of Health americano hanno evidenziato un rischio maggiore di effetti avversi a livello sistemico con Avastin rispetto a Lucentis” - “Alla luce delle evidenze disponibili, pertanto, l’oculista non dovrebbe avere dubbi e avere come priorità la tutela della sicurezza dei pazienti piuttosto che ragioni economiche e di risparmio”. “In particolare, sotto il profilo dei costi per il Sistema Sanitario Nazionale, ritengo che vi siano altri, significativi aspetti che concorrono, molto più del farmaco, a far lievitare la spesa complessiva e sui quali si potrebbe più opportunamente intervenire, generando un immediato risparmio - ribadisce il Prof. Giovanni Staurenghi - Mi riferisco al tema dell’appropriatezza prescrittiva, alle inutili procedure pre-ricovero per la somministrazione di questi farmaci che alcune strutture attuano non che ad un migliore collegamento tra territorio e centri specializzati per una diagnosi precoce che comporta un trattamento più efficace e, come dimostrato da studi recenti, anche un minor uso di farmaco”.