Cosenza, 23 giu. (Adnkronos) - Il porto turistico di Amantea, ai quali oggi sono stati posti i sigilli nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Paola, era già stato sequestrato nel 2007 in seguito all'operazione Nepetia della Direzione distrettuale antimafia. I commissari lo avevano riaperto e da allora veniva gestito con una cooperativa incaricata dal Comune che gestiva l'intera area portuale. Ammontano a circa 300mila euro gli introiti incassati dal Comune per le unità ormeggiate, finite nelle casse pubbliche e impiegate per la gestione del porto e le attività di ancoraggio. La Procura di Paola ha disposto che le trecento unità attualmente presenti vengano rimosse entro quindici giorni. Alla scadenza del termine, il porticciolo verrà chiuso e si provvederà alla rimozione forzata delle imbarcazioni. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia hanno posto sigilli anche alle strutture in legno prefabbricate, alle banchine, ai pontili, allo scivolo e ai varchi principali del porto.



