Roma, 30 dic. - (Adnkronos) - Il Tesoro "non ha mai avviato o condotto procedure di transazione o di mediazione con qualsivoglia soggetto che si ponga quale intermediario per il rimborso di titoli di Stato o di buoni postali fruttiferi emessi parecchio tempo addietro ed ormai irrimediabilmente prescritti. Sono pertanto prive di qualsiasi fondamento le notizie che riferiscono di tali trattative". A precisarlo in una nota e' il ministero dell'Economia dopo che al dicastero "sono pervenute nei giorni scorsi numerose segnalazioni di notizie diffuse a mezzo stampa e direttamente da soggetti associativi in merito a procedure di transazione o di mediazione per il rimborso di titoli di Stato e buoni postali fruttiferi di vecchia emissione e ormai prescritti". Tali notizie, rileva il Tesoro, "sono infondate e pertanto fuorvianti". Al fine di non ingenerare aspettative destinate a rimanere deluse, il ministero precisa "che la prescrizione per tali titoli decorre dalla data di scadenza/rimborsabilità e non dal giorno del loro ritrovamento, e che in nessun caso essi possono maturare interessi o rivalutazioni monetarie dopo la data prevista per il loro rimborso. Si precisa, inoltre, che gli unici titoli che prevedono una rivalutazione del capitale sono quelli indicizzati all'inflazione, e comunque solo fino alla data di scadenza e non oltre". Quindi il ministero invita "i risparmiatori a guardarsi da chi, suscitando aspettative infondate ai sensi della normativa vigente, offre assistenza legale in materia, con l'unico possibile esito di far sostenere inutili costi legali".