Sparatoria mentre giura il governo Feriti due carabinieri. Un fermo

domenica 28 aprile 2013
Sparatoria mentre giura il governo Feriti due carabinieri. Un fermo
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Roma, 28 apr. (Adnkronos/Ign) - Sparatoria davanti a Palazzo Chigi proprio mentre al Quirinale giurava il Governo Letta. Un uomo, in giacca e cravatta e apparentemente tranquillo, si è avvicinato a due carabinieri, davanti a palazzo Chigi, ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. L'attentatore è un calabrese, classe 1967. Si tratta di Luigi Preiti, originario di Rosarno in Calabria, ma residente ad Alessandria. L'uomo non ha precedenti penali ma secondo fonti investigative è affetto da problemi mentali. Feriti i due carabinieri, mentre l'attentatore è stato subito bloccato. Un militare è stato colpito alla gola e un altro alla testa. Entrambi sono stati trasportati in codice rosso in ospedale, uno all'Umberto I e uno al San Giovanni. Anche una passante, una donna incinta, è rimasta ferita in modo lieve da una scheggia vagante. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, dalle prime verifiche effettuate sembra che Luigi Preiti non avesse alcuna licenza per il porto d'armi. Il sottosegretario Gianni De Gennaro si è recato sul luogo della scena del crimine, davanti a palazzo Chigi. Subito dopo la sparatoria, in via precauzionale è stata evacuata la piazza del Quirinale. Il neo ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato informato della sparatoria mentre era nel Salone delle Feste al Quirinale per la cerimonia del giuramento del nuovo governo. Alfano, seduto in prima fila, era sorridente quando è stato avvicinato da un funzionario del Colle che lo ha informato del gravissimo fatto accaduto dinanzi alla sede del governo. Alfano è andato all'Umberto I per fare visita a uno dei carabinieri feriti. "E' uno squilibrato, il profilo è questo" riferisce il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo cui "quando si continua a parlare dei palazzi della politica con certi toni, prima o poi il pazzo esce fuori". "Chiaramente il problema della sicurezza va verificato -ha aggiunto Alemanno- fatti come questi non devono succedere soprattutto in momenti come questi".