Reggio Emilia: rapina in gioielleria da 30mila euro, tre denunce

domenica 24 febbraio 2013
Reggio Emilia: rapina in gioielleria da 30mila euro, tre denunce
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Reggio Emilia, 21 feb. - (Adnkronos) - Hanno agito a volto scoperto, fingendosi clienti, e dopo essere riusciti a distrarre l'orefice si sono portati via gioielli e preziosi per un valore complessivo, secondo una prima stima, di oltre 30mila euro. I Carabinieri di Casalgrande, in meno di quindici giorni, sono riusciti a identificare i responsabili: si tratta di tre nomadi di etnia sinti, due donne entrambe 24enni ed un uomo di 25 anni, che i Carabinieri della Stazione di Casalgrande hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, con l'accusa di furto aggravato. Un colpo da professionisti per gli investigatori della Stazione di Casalgrande, che tuttavia non e' bastato ad assicurare l'impunita' ai tre nomadi. Il copione seguito per il furto sembra ben collaudato: un uomo ed una donna, fingendosi clienti, lo scorso 30 gennaio, nel tardo pomeriggio, sono entrati in oreficeria chiedendo di poter vedere dei bracciali. Poco dopo e' arrivata un'altra donna, complice dei primi due, che ha chiesto di poter vedere altri gioielli. Un evidente stratagemma per distrarre l'esercente ed appropriarsi di due rotoli contenenti circa un chilo d'oro tra bracciali e collane. Quando l'orefice si e' accorto del furto era ormai troppo tardi: i tre erano gia' andati via. Una condotta sospetta che non e' passata inosservata ad un carabiniere della Stazione di Casalgrande che, libero dal servizio, ha notato un'automobile sfrecciare via ad altissima velocita' ed ha annotato il numero di targa, poi rivelatosi indispensabile per la svolta investigativa. Oltre ad essere stati riconosciuti dalla vittima, i tre malviventi sono stati identificati anche dal carabiniere che li aveva visti allontanarsi in tutta fretta dopo il colpo.