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Epifania: Acquario aperto a Trieste, c'e' anche Boa trovato per strada (3)

domenica 6 gennaio 2013
Epifania: Acquario aperto a Trieste, c'e' anche Boa trovato per strada (3)

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(Adnkronos) - Nel terrario dell'Aquario, al Boa danno da mangiare ratti e cosi' sara' fino a quando il serpente non comincera' a superare i 2 metri e mezzo, eta' nella quale sara' nutrito con conigli, polli interi e animali del genere. "In natura - illustra l'etologo - il Boa mangia quello che capita: iguana, roditori, uccelli come i pappagalli, quello che riesce a stritolare. Nella giungla e' sempre meno comune, in quanto viene catturato per finire in zoo e circhi oppure per farne borse, cinture e scarpe. Per tenerlo in casa - ribadisce Bressi - serve il Cites, un certificato internazionale rilasciato dalla Forestale che appunto certifica che l'animale e' in regola con le norme di legge". Per esempio, il Cites certifica che e' nato in cattivita' e che e' allevato in modo corretto. Il Boa "adottato" dall'Aquario, ripete Bressi, "probabilmente restera' con noi in via definitiva, anche perche', anche se avessimo il denaro per riportarlo in Sudamerica, non sarebbe piu' in grado di sopravvivere nella giungla".