Teatro: Milano, Moni Ovadia all'Auditorium con 'Cabaret Yiddish'

domenica 27 gennaio 2013
Teatro: Milano, Moni Ovadia all'Auditorium con 'Cabaret Yiddish'
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Roma, 25 gen. - (Adnkronos) - Una immersione nella lingua, nella musica e nella cultura ebraica per raccontare la condizione universale dell'Ebreo errante. E' 'Cabaret Yiddish', lo spettacolo che ha reso celebre Moni Ovadia, che sara' riproposto mercoledi' prossimo alle 20, all'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler. Accanto a Ovadia, autore e interprete, i musicisti danno vita a una rappresentazione basata sul ritmo e sull'autoironia. Uno spettacolo che vive di un'alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica, dal racconto orale alla fisicita' della danza. E' quello che Moni Ovadia chiama il "suono dell'esilio, la musica della disperazione": in una parola, della diaspora. Nelle due parole del titolo si racchiude tutta la sua magia irripetibile: e' un cabaret in senso stretto, nel suo alternare brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni, ma "sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe", perche' dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish e' la lingua e il Klezmer la musica. Ad anticipare lo spettacolo, la proiezione de 'I violini di Amnon', toccante filmato dedicato ai violini della memoria di Amnon Weinstein, il liutaio israeliano che da decenni ricerca nel mondo, colleziona e restaura violini appartenuti a musicisti morti o dispersi nella Shoah.