Pistoia: disposto fermo linea 1 del termovalorizzatore di Montale

domenica 29 settembre 2013
Pistoia: disposto fermo linea 1 del termovalorizzatore di Montale
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Pistoia, 25 set. - (Adnkronos) - La Provincia di Pistoia, tramite il Servizio Tutela Ambientale, ha adottato oggi nei confronti del gestore dell'impianto di Montale, A.T.I. Ladurner Srl/Hafner Srl, con capogruppo Societa' Ladurner Srl, l'ordinanza n. 1106 di diffida e contestuale sospensione dell'attivita' limitatamente alla linea 1 del termovalorizzatore. La disposizione e' stata adottata a seguito di comunicazione ricevuta ieri Arpat, Dipartimento di Pistoia, nella quale l'agenzia informava l'amministrazione provinciale e il Comune di Montale che, dai controlli effettuati il 18 e 19 settembre scorsi, era stato riscontrato, nelle emissioni provenienti dalla linea 1, il superamento dei limiti emissivi previsti dalla legge, limitatamente al parametro NOx (ossidi di azoto). Il valore riscontrato da Arpat si attesta sui 222,4 mg/Nm3 a fronte di un limite pari a 200 mg/Nm3. Al fine di chiarire le cause e adottare i necessari provvedimenti, la Provincia - si legge in un comunicato - ha intimato al gestore dell'impianto di sospendere con effetto immediato l'attivita' di incenerimento della linea 1 e di inviare entro 30 giorni idonea documentazione tecnica che evidenzi le cause del superamento dei limiti emissivi e gli interventi che saranno adottati per scongiurare il ripetersi della condizione accertata. Una volta acquisita dal gestore la suddetta documentazione, la Provincia valutera' in sede tecnica, insieme ad Arpat, se sussistono tutte le condizioni necessarie per il corretto ripristino del funzionamento della linea 1 del termovalorizzatore. "Si tratta di una procedura consolidata che viene attivata in circostanze come quelle riscontrate da Arpat e che ha dimostrato, anche in passato, di essere particolarmente efficace sotto il profilo delle garanzie e delle tutele verso la cittadinanza - ha dichiarato l'assessore all'ambiente della Provincia, Rino Fragai - In questa fase, essendo, peraltro, in essere una richiesta di rinnovo di autorizzazione integrata ambientale, abbiamo concordato con i nostri uffici di valutare ulteriori possibili prescrizioni cautelative, per rendere ancora piu' stringente la procedura".