"Il Papa su Twitter è un errore perché toglie al pontificato la distanza e il mistero che era meglio mantenere". Parola di Ferruccio De Bortoli. Il direttore del Corriere della Sera non condivide la scelta di Papa Francesco di comunicare a colpi di tweet. E così le "canta" al ministro della Cultura Vaticana, Monsignor Ravasi, durante un incontro tra stampa e Vaticano a Roma nel Tempio di Adriano. "Gesù twittava" - Ravasi rispedisce le critiche al mittente e sottolinea: "La lingua italiana conta 150 mila vocaboli, mentre i giovani oggi ne usano dagli ottocento ai mille", spiega il porporato. "È mutato il modello antropologico dei "nativi digitali", quindi un vescovo che non sa muoversi in questa nuova atmosfera si mette fuori della sua missione. Gesù anticipa il linguaggio sintetico dei tweet: "Il regno di Dio è vicino, convertitevi", "Ama il prossimo tuo come te stesso". Insomma la critica di "Ferruccio" non è andata giù al vaticano che npon ha nessuna intenzione di rinunciare ad uno dei mezzi di comunicazione più incisivi nella "società dei social". E a schierarsi contro De Bortoli c'è pure Ezio Mauro che difende i "cinguettii" di Francesco: "Non sono mai entrato in Facebook, però Twitter è diverso, comunica un messaggio, trasmette contenuti". #Amen. (I.S.)