A Predappio 'Il giovane Mussolini', in mostra oltre 200 opere

Sabato l'inaugurazione
domenica 29 settembre 2013
A Predappio 'Il giovane Mussolini', in mostra oltre 200 opere
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Roma, 26 set. (Adnkronos) - Uno spaccato di storia, nel periodo predappiese, per capire meglio chi era Benito prima di diventare Mussolini. Per indagare come fu da ragazzo il futuro Duce, quali passioni lo animarono e quali furono i legami con la sua terra di Romagna e con le idee socialiste. Predappio, città natale di Mussolini, riapre la casa in cui nacque il capo del fascismo per raccontare un lato inedito del Benito uomo e non capo del governo nel Ventennio. 'Il giovane Mussolini (1883-1914) - la Romagna, la formazione, l'ascesa politica', è il titolo della prima mostra storica con oltre 200 documenti e opere, tra cui molti inediti, sulla vita pubblica e privata di Mussolini. L'inaugurazione è prevista sabato presso la Casa Natale Benito Mussolini, a Predappio (www.benitomussolinimostre.com). L'apertura al pubblico, invece, domenica 29 settembre. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2014. Il percorso espositivo mostra documenti originali, il 99% proviene da collezioni private: si va dai ritratti a carboncino alle foto ingiallite dal tempo, dagli opuscoli e articoli di giornale alle lettere provenienti da collezioni private e archivi di Stato (tra cui quelli di Forlì, Trento, Bellinzona, nonché il Fondo Piancastelli, sempre di Forlì), con documenti mai esposti finora in Italia o all'estero. Tra le opere in mostra alla Casa natale Mussolini, sede espositiva del comune di Predappio, un quadro del 1910, olio su tavola, di Pietro Angelini, che si intitola 'Arresto di Mussolini'. Raffigura il futuro capo del governo arrestato dai carabinieri a Predappio dopo una conferenza sovversiva. "E' la prima mostra dedicata a Mussolini. Tutto è nato sotto la supervisione di un comitato scientifico composto da storici importanti", spiega all'Adnkronos Francesco Billi, assessore alla Cultura e Turismo di Predappio. "Un altro evento importante - sottolinea - del percorso culturale portato avanti da dodici anni nella Casa natale di Mussolini. Per questa mostra si attendono oltre 10.000 visitatori". "Questa mostra - sottolinea Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio - non tratta il periodo fascista di Mussolini, né racconta la sua figura di Duce. Oggi infatti non c'è nulla da negare o da celebrare. Questa esposizione vuole essere un'importante analisi storica sui suoi anni giovanili e sulla sua formazione socialista. Non è una mostra 'politica o politicizzata' ma solo un'occasione per studiare e capire le radici di una vita che ha segnato l'Italia del '900". Nessuna mostra celebrativa o denigratoria, quindi, bensì uno strumento nelle mani degli storici e del pubblico per scoprire una nuova visione di Mussolini. Non a caso il Comitato Scientifico che ha seguito il percorso museale è di fama internazionale: tredici studiosi, tra cui Maurizio Ridolfi, ordinario di Storia Contemporanea, Università della Tuscia Viterbo, ma anche Roberto Balzani, ordinario di Storia Contemporanea, Università di Bologna, lo storico e scrittore Vittorio Emiliani, Giancarlo Mazzuca, giornalista e autore di libri su Mussolini, e altri ancora. Questa mostra farà "emergere un processo di formazione e di affermazione di uno tra i più singolari leader del socialismo europeo del primo Novecento - afferma Ridolfi - di qui l'attenzione all'esordio politico e l'ascesa di Mussolini come leader socialista rivoluzionario, nel vivo di un ricco crocevia di influenze personali ed intellettuali, tra Romagna e Trentino, Italia e Svizzera". Di particolare interesse per i visitatori anche la lettera autografa di Mussolini ad Alfredo Polledro, scritta il 2 aprile 1905, quaranta giorni dopo la morte della madre Rosa Maltoni. A Polledro, scrittore e militante del sindacalismo rivoluzionario, Benito confida i propri tumulti dell'animo, uniti a pensieri sul socialismo e sulla 'causa della Rivoluzione'. Ma non solo. Perle della mostra saranno anche la fotografia originale del 1897 della scolaresca dell'istituto magistrale Carducci di Forlimpopoli, in cui è ritratto anche il quattordicenne Benito; il primo opuscolo pubblicato da Mussolini a Losanna nel 1904 dal titolo 'L'uomo e la Divinità', in cui lui nega l'esistenza di Dio. E ancora cartoline con l'immagine di Mussolini come direttore dei giornali 'Avanti!' (1912) e 'Il Popolo d'Italia' (1914) e il Calendario socialista del 1910, stampato a Trento. "Si tratta di una mostra, con il suo materiale di indiscusso valore storico e documentario - conclude Ridolfi - che farà parlare gli studiosi ma sarà apprezzata anche dal pubblico, in quanto darà un senso di riscoperta della figura di Mussolini e della sua peculiarità". A questa mostra, che si fermerà al 1914, farà seguito una seconda esposizione dedicata al Mussolini interventista nella Prima Guerra Mondiale, in occasione del Centenario dello scoppio della Grande Guerra. In tal senso le due mostre costituiscono uno straordinario progetto di ricostruzione storica e documentaria di indubbio interesse internazionale. L'esposizione è patrocinata dal Comune di Predappio, dal Comune di Forlì, dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed è in collaborazione con l'Istituto Luce.