A volte ritornano. Oscar Giannino stufo di twittare a raffica le sue teorie economiche e stufo di stare da parte dopo il flop di Fare per Fermare il declino alle ultime elezioni (ha raccolto lo 0,91%), torna in sella al Messaggero per scrivere ancora di economia. Master o non master, Oscar ritorna al passato e al suo primo amore: il giornalismo economico. Così con uno scambio di carinerie epistolari viene sancito il matrimonio tra il direttore del Messaggero Virman Cusenza e il nuovo opinionista Oscar Giannino, appunto. "Caro direttore, qualche tempo fa ho rumorosamente scoperto di non avere qualche titolo e qualche zecchino (d'oro) che, colpevolmente, non ricordavo di non avere. Gli errori si pagano, è giusto. Ma a te solo e ai tuoi lettori spetta giudicare se quanto scrivo da un po' di anni sia utile e apprezzato" scrive Oscar Giannino. Pronta la risposta del direttore: "Caro Oscar, l'hai combinata grossa. Ma la bontà delle cose che hai scritto in passato è superiore al pur grave errore commesso. Bentornato". E così Giannino ritorna con un'editoriale che critica diversi punti del "decreto fare" varato dal premier Enrico Letta. Giannino però non vuole calcare la mano e conclude il suo articolo con una considerazione: "Queste critiche nascono solo da spirito costruttivo. Il governo lo sa, che sul doppio nodo di fisco e lavoro le due settimane di qui alla fine del Consiglio europeo sono decisive. Senza discontinuità coraggiose, il declino continuerà e i populismi, oggi in qualche difficoltà, torneranno a far presa". Il declino del Paese forse continuerà, come dice Oscar. Il suo almeno per un pò è riuscito a "fermarlo", grazie alla scialuppa offertagli dal Messaggero. (I.S)