Firenze, 30 set. - (Adnkronos) - "E' evidente che i giudici hanno ancora necessita' di formarsi un convincimento". E' stato questo il primo commento di Francesco Sollecito, padre di Raffaele, all'ordinanza con cui la Corte d'Assise d'Appello di Firenze ha rigettato tutte le richieste di nuove perizie e nuove audizioni di testimoni nell'ambito del processo bis di secondo grado per l'omicidio di Meredith Kercher. Ai cronisti che gli facevano presente come l'unica perizia autorizzata dalla Corte sia quella relativa alla presenza di resti genetici sul coltello sequestrato a Raffaele, il padre dell'imputato ha osservato: "Anche noi chiedevamo questa perizia". Con i cronisti, Francesco Sollecito ha convenuto sul fatto che le decisioni assunte dalla Corte dimostrano che "la sentenza e' ancora da scrivere, non e' stata gia' scritta", dichiarandosi fiducioso sul fatto che la nuova fase processuale dimostrera' l'innocenza del figlio.



