Arte: don Milani pittore, ritrovati 80 quadri considerati perduti (2)

domenica 9 giugno 2013
Arte: don Milani pittore, ritrovati 80 quadri considerati perduti (2)
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(Adnkronos) - Molteplici i generi toccati dalle opere di Lorenzo Milani, dal neoimpressionismo al neoespressionismo; cosi' come variegati sono i soggetti d'interesse dell'artista, dai panorami tipicamente fiorentini e toscani al ritratto e all'anatomia. Stili e soggetti finalmente visibili, dal momento che fino a oggi si conoscevano solamente due opere sull'intera produzione: "Via delle Campora" e "Tre barche sulla riva". La formazione con Hans-Joachim Staude. Il pittore tedesco nel 1941 lo avvia principalmente allo studio del paesaggio neoimpressionista. Al maestro, Lorenzo Milani si rifa' in svariate opere - e' il caso di "Villa fiorentina" che si ispira chiaramente a "Tuscan villa" di Staude -. Le lezioni di Lorenzo nello studio di Staude rappresentano il primo vero approccio alla pitture e al disegno da parte del giovane Milani. Per quanto Staude abbia affermato di non aver mai creduto che Lorenzo sarebbe mai diventato pittore, apprezzava la sua intelligenza e lo spirito con cui l'allievo si mise all'opera. Tra i primi dipinti compiuti troviamo "Manichino seduto con coperta e vaso" e "Studio di manichino". Seguiranno poi "Natura morta con tre vasi", che mostra i primi approcci alle nature morte con soggetti di diversa forma e materia, e i paesaggi come "Villa fiorentina", "Via delle Campora" e "Paesaggio con case fiorentine". Lorenzo trascorre l'estate del 1941 insieme al maestro Staude e alla sua famiglia: sono di questi mesi le vedute en-plein air come "Veduta da Arolo", "Barca ad Arolo", "Monte con case e campi". Soggetto inatteso della stagione di vacanza, sono i "Sandali", opera eccentrica che si affianca allo spirito goliardico di Lorenzo Milani in quel periodo, quando, nelle lettere, si firmava addirittura "Lorenzino dio e pittore". (segue)