Bologna, 7 giu. (Adnkronos) - La Corte di Appello di Bologna, presieduta da Michele Massari, ha confermato le condanne emesse in primo grado il 29 novembre 2011 dal Tribunale di Parma a carico dell'ex presidente della Banca di Roma poi Capitalia Cesare Geronzi e dell'allora direttore generale di Capitalia Matteo Arpe per l'inchiesta sull'acquisto dell'azienda di acque minerali Ciappazzi da parte dell'ex patron di Parmalat Calisto Tanzi. Il secondo grado di giudizio del filone processuale nato dall'inchiesta sul crack del colosso del latte, conferma dunque la condanna a 5 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta a usura a carico di Geronzi e la condanna a tre anni e 7 mesi per bancarotta fraudolenta a carico di Matteo Arpe. La Corte d'Appello ha dunque accolto la richiesta di conferma della sentenza di primo grado avanzata dal procuratore generale di Bologna Umberto Palma.