Reggio Emilia, 9 giu. (Adnkronos) - Dalla pista ciclabile che sovrasta il Grane Fiume e' finito nel Po. Un volo di oltre tre metri che non e' passato inosservato a due Carabinieri liberi dal servizio che, in compagnia di altri amici, stavano trascorrendo a Lido Po di Guastalla la notte rosa organizzata dal comune. I due militari constatato che le correnti del Po stavano trascinando il corpo del ragazzo, con evidenti difficolta' a stare a galla, hanno raggiunto un pontile posto a una trentina di metri dal punto di caduta. Al passaggio del giovane lo hanno afferrato per i capelli per poi issarlo sul pontile. I due Carabinieri, in forza alla Compagnia di Guastalla, sono riusciti ad aprire la bocca contratta al giovane, cianotico e privo di sensi, e a praticargli la respirazione bocca a bocca. Quindi, raggiunti anche da un vigile del fuoco volontario che li ha aiutati nelle operazioni di rianimazione insieme altro cittadino. Il giovane, identificato in un 21enne della provincia di Trento ospite nel reggiano da suoi amici, e' stato quindi affidato alle cure mediche dei sanitari inviati dal 118 che dopo averlo dichiarato fuori pericolo lo hanno portato all'ospedale di Guastalla dove veniva ricoverato in osservazione. (segue)