(Adnkronos) - Con questa garanzia di base il cittadino puo' ottenere un primo mutuo per il doppio della somma (80mila euro), mutuo erogato a tasso agevolato attraverso il fondo di rotazione provinciale per l'edilizia agevolata, con il vantaggio di non dover pagare il 23% di tasse (come invece avviene sul tfr). Parallelamente, il risparmiatore puo' ottenere dalla banca un secondo mutuo di altri 80mila euro secondo i normali canali di acquisizione. Aggiungendo il contributo provinciale aumentato dell'1% annuo per un periodo minimo di risparmio di 10 anni, il cittadino arriverebbe a 200mila euro di somma disponibile per l'acquisto della prima casa, che potrebbe essere integrata dall'eventuale coniuge, da altri risparmi o aiuti dei familiari. Alla banca restituisce il mutuo nelle tradizionali rate mensili, alla Provincia il capitale viene restituito solo al momento del pensionamento attingendo a parte della somma confluita nel fondo pensione. Per realizzare concretamente il progetto la Provincia interviene su piu' fronti: garantisce direttamente il finanziamento iniziale del fondo di rotazione per il primo mutuo (20 milioni di euro), le spese amministrative dello stesso mutuo (0,3% annui sul mutuo), le polizze assicurative in caso di morte, invalidita' infortunio e perdita del lavoro del risparmiatore (4,5% una tantum sul mutuo). Sara' sempre la Provincia a garantire che, nella fase transitoria, le persone che in Alto Adige hanno gia' accumulato almeno 15mila euro in un fondo pensione locale possano fin da subito aderire al mutuo agevolato del modello risparmio casa.