Omicidio Rea: Parolisi tra dieci giorni in aula per il secondo grado

domenica 15 settembre 2013
Omicidio Rea: Parolisi tra dieci giorni in aula per il secondo grado
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Roma, 15 set. (Adnkronos) - Dice di essere innocente e di essere stato condannato sulla base di "circostanze infondate". Per questo, il caporalmaggiore dell'esercito Salvatore Parolisi, con una lettera manoscritta indirizzata al presidente della Corte d'Assise d'Appello di L'Aquila, chiede che il suo processo di secondo grado fissato per il 25 settembre prossimo, sia celebrato a porte aperte, e non in camera di consiglio, come invece dovrebbe accadere visto che in primo grado e' stato condannato con rito abbreviato. "Chiedo - scrive nella lettera datata 19 luglio 2013 - alla signoria vostra che il proprio processo si svolga con udienze pubbliche anziche' in camera di consiglio" in modo da " consentire a tutti coloro che sono interessati alla vicenda di poter seguire direttamente il processo". Nella stessa missiva, il caporalmaggiore dell'esercito condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della moglie Melania Rea, annuncia anche la volonta' di "presenziare alla prima udienza" e a " tutte quelle successive".Parolisi, difeso dagli avvocati Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, ha intenzione di giocarsi il tutto per tutto in questo secondo grado. Il giudice che lo ha condannato all'ergastolo infatti, dopo avergli concesso il rito condizionato abbreviato, lo aveva criticato duramente nella motivazione alla sentenza. Per il giudice Marina Tommolini infatti l'uomo sarebbe "subdolo e violento" e "non avrebbe mostrato alcun pentimento nel corso del processo". Anche per questo non gli avrebbe concesso l'applicazione delle attenuanti generiche. (segue)