Brindisi, 19 giu. - (Adnkronos) - "Ad un mese dall'attentato, noi non dimentichiamo!". E' la scritta su alcuni striscioni comparsi stamane sui muri e sulle inferriate d alcuni edifici scolastici della provincia di Brindisi chiuse in questi giorni ma che domani riapriranno per gli esami di maturita'. E' trascorso un mese, infatti, dall'esplosione di una bomba davanti all'istituto per la moda, il turismo e i servizi sociali 'Morvillo-Falcone' di Brindisi che causo' la morte della studentessa 16enne Melissa Bassi e del ferimento grave di altre cinque ragazze. "E' la dimostrazione che la nostra lotta non va in vacanza", scrivono in una nota. "Non vogliamo che a causa degli sviluppi delle indagini e della chiusura delle scuole ci si dimentichi di Melissa e della tragedia del Morvillo-Falcone, non vogliamo che pensando che tutto sia finito si minimizzino le conseguenze e si fermi il nostro percorso". "Noi non ci fermeremo - promettono - e continueremo la nostra lotta contro ogni forma di violenza ed illegalita' anche quest'estate: sui campi di Libera per praticare insieme l'antimafia sociale, in una grossa assemblea con tutti gli studenti d'Italia che si terra' presso Riot Village, il campeggio studentesco nazionale il 23 luglio presso 'Lamaforca', con ancora incontri, dibattiti e confronti. Tutti sono finalizzati al cambiamento sia della scuola, sia della societa', come abbiamo scritto nella lettera ai Ministri, per cercare di imparare e rinnovare la partecipazione democratica e la lotta per la legalita"'. (segue)