Andria, 22 giu. - (Adnkronos) - Sono 13 le persone finite nella rete dei carabinieri della Compagnia di Andria e dei poliziotti del Commissariato della stessa citta', in esecuzione di altrettanti ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Bari, in attuazione della sentenza definitiva emessa il 1° giugno 2012 dalla Suprema Corte di Cassazione. Si tratta di appartenenti ad un gruppo criminale con base operativa ad Andria, che dovranno scontare condanne (variabili da 1 mese a 10 anni di reclusione) riconducibili, a vario titolo, ai reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti e delitti in materia di armi. I provvedimenti rappresentano l'ultimo atto di una vicenda giudiziaria derivata da una indagine condotta da polizia e carabinieri, e denominata 'Castel del Monte', avviata nel 2001 a seguito di un attentato dinamitardo commesso contro il Commissariato di Andria e conclusasi nel novembre del 2006 con l'esecuzione di 76 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Trani. L'operazione consenti' di assicurare alla giustizia personaggi ritenuti vicini a due pericolosi clan criminali che imperversavano nella citta' federiciana, riconducibili il primo ad Agostino Pastore, capo storico della malavita locale ucciso il 24 settembre del 2000, ed il secondo alla famiglia Pistillo, egemone nel quartiere San Valentino. (segue)