Roma, 29 ott. -(Adnkronos) - Assistono per oltre un'ora un 88enne in stato confusionale a una fermata della metro di Roma. Protagonisti del gesto di solidarieta' due dipendenti Atac. Questa mattina, introno alle 8 e 40, M. M., 33 anni da dieci anni dipendente Atac, prima come autista di autobus e da pochi mesi nel pool degli assistenti alla clientela, I. L., verificatore di titoli di viaggio, erano alla stazione Lucio Sestio della linea A, in servizio nell'ambito del progetto 'Assistenza e Controllo'. I dipendenti Atac hanno notato l'anziano signore, indeciso, davanti ai varchi della metro: l'uomo non intende varcare i tornelli, ne' torna indietro sui suoi passi, ma resta per alcuni minuti a guardare nel vuoto con una cartellina di colore blu tra le mani. M. M. si rende conto che l'uomo, ben vestito, curato e dai modi gentili, ma senza biglietto, e' in difficolta': dice frasi sconnesse, afferma di non ricordarsi come si chiama ne' dove e' diretto. Gli operatori Atac capiscono che l'anziano non si e' soltanto perso, ma e' in evidente stato confusionale e quindi lo rassicurano, intrattenendolo per guadagnare tempo e dare modo alle forze dell'ordine di intervenire. Dopo quasi un'ora di supporto, l'anziano di 88 anni viene identificato, preso in consegna dagli agenti e riaccompagnato dai familiari.