(Adnkronos) - In antitesi alle politiche di austerita' e "all'attuale sistema economico -continua il collettivo- e politico in piena crisi, Macao apre uno spazio pubblico di discorso, un processo di costruzione dal basso che riconosce centralita' e dignita' alle questioni sociali e alle pratiche artistiche e culturali. Macao non intende essere un altro centro per le arti ma un nuovo centro per le arti, che reinventi le modalita' di produzione e fruizione dell'arte e della cultura". Dunque, Il collettivo Macao sente la necessita' di mettere in discussione le politiche culturali cittadine e nazionali, e scardinare metodologie di gestione delle risorse e degli spazi, pubblici o privati, per istituire invece la pratica del bene comune. La lotta che Macao sta perseguendo "nasce e si sviluppa -concludono i ragazzi- attorno alla Torre Galfa, un simbolo fisico degli accumuli di rendita e della speculazione finanziaria, che mette in luce l'impossibilita' di distinguere la separazione fra poteri pubblici e privati.Dentro e attorno alla Torre si stanno sperimentando forme di democrazia reale".