Unicredit: Resti, scorporo Italia sensato solo con governance efficiente

domenica 14 ottobre 2012
Unicredit: Resti, scorporo Italia sensato solo con governance efficiente
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Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Scorporare da Unicredit le attivita' italiane, separando cosi' la funzione di holding e quella di banca per l'Italia oggi riunite nella capogruppo, "potrebbe avere un senso", purche' "venga fatto con sistemi di governance efficienti. Siamo in Italia e, quando sento parlare di banca del territorio, cammino rasente ai muri, perche' spesso e' un modo per moltiplicare le poltrone". Lo afferma Andrea Resti, docente di Economia degli Intermediari Finanziari all'Universita' Bocconi di Milano e membro del Banking Stakeholder Group, comitato costituito dalla European Banking Authority, interpellato dall'Adnkronos. Un'operazione con simili obiettivi, osserva l'economista, "non sarebbe facile con l'attuale vertice della Banca d'Italia, che da qualche mese sta mandando messaggi chiarissimi al sistema, dicendo che i vecchi schemi di governance pletorici non saranno piu' tollerati". Oggi, ricorda Resti, "c'e' una societa' che e' contemporaneamente la holding e la banca italiana. Anche in funzione di questa struttura organizzativa che si sono dati da un po' di tempo a questa parte, di Banca dei Territori con forti autonomie locali, effettivamente potrebbe avere senso avere un contenitore nazionale che contenga soltanto le attivita' di banca del territorio, di banca delle imprese, di banca al dettaglio e poi lasciare invece la funzione di coordinamento a una holding, da cui dipendano anche le societa' prodotto, il portafoglio di investment banking, le societa' di risparmio gestito e cosi' via". (segue)