Grecia: Mogol, bloccato a Kos da ieri sera come in un sequestro

domenica 29 luglio 2012
Grecia: Mogol, bloccato a Kos da ieri sera come in un sequestro
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Roma, 27 lug. (Adnkronos) - Tra i 170 passeggeri del volo Ryan Air dalle 23 di ieri sera sono ancora in attesa di decollare dall'isola di Kos per Bari c'e' anche una delle personalita' piu' importanti della musica italiana: Giulio Rapetti, in arte Mogol. "Stiamo vivendo un incubo, che spero stia per terminare -racconta Mogol all'Adnkronos- perche' ora ci hanno richiamato per rifare il check-in. Ieri sera verso mezzanotte, dopo un'ora di ritardo rispetto all'imbarco annunciato delle 23, di fronte alle nostre richieste l'unica risposta e' stata che l'aereo non decollava per la nebbia. In realta' io vedevo a due chilometri di distanza, le condizioni non sembravano affatto proibitive ma dopo abbiamo saputo che sono stati cancellati praticamente tutti i voli della notte. Ma la cosa piu' assurda e' che, nonostante tra i 170 passeggeri ci siano molti bambini, una persino di tre mesi, nessuno in queste dieci ore si e' occupato di noi. Ne' ci hanno offerto di dormire in un albergo, ne' di mangiare in ristorante dove potersi riposare un attimo. L'unica assistenza e' stata una bottiglietta d'acqua ed un panino. Stamattina, solo dopo ripetute proteste e minacce di denuncia, ci e' stata fatta 'l'elemosina' di un cappuccino e una brioche. Praticamente e' stato come essere sequestrati. Ma la cosa non finisce qui", annuncia Mogol. Tra i passeggeri c'e' infatti anche l'avvocato Marina Venezia, della direzione nazionale di Cittadinanzattiva, che si e' subito adoperata per raccogliere le firme degli sfortunati passeggeri con l'intenzione di promuovere una class-action o una causa collettiva "per ottenere il risarcimento per i disagi vissuti in aeroporto e per chi aveva impegni di lavoro in Italia nella giornata di oggi".