Torino, 1 giu. (Adnkronos) - Nel 2010 era tornata dal medico che nel 2001 le aveva impianto una protesi al seno perche' aveva notato un gonfiore sotto l'ascella sinistra ed era stata sottoposta a una nuova operazione per rimuovere la protesi danneggiata e drenare il liquido fuoriuscito. Secondo il racconto della donna lo specialista le aveva sostituito la sua protesi Pip - ditta francese (chiusa nel 2010), finita nella bufera in Francia e in altri Paesi europei perche' le sue protesi mammerie sarebbero pericolose per la salute - con un'altra della stessa ditta ma nella cartella clinica non c'era traccia del nuovo impianto. Il medico e' ora indagato per falso. La vicenda arriva da Torino ed e' emersa nell'ambito delle indagini avviate dalla Procura piemontese sulle protesi francesi. Nella cartella clinica della donna infatti, sequestrata dai carabinieri del Nas, non si fa riferimento alla sostituzione della protesi ma solo alla sua rimozione. Nei mesi scorsi la clinica torinese era gia' finita sul tavolo del pubblico ministero Raffaele Guariniello, che coordina le indagini sulle protesi Pip, perche' non aveva l'autorizzazione a eseguire mastoplastiche.