Milano, 12 dic. (Adnkronos) - Il numero delle intercettazioni si e' quasi dimezzato in tre anni, ma il loro costo costituisce la voce maggiore dei costi per la procura di Milano. E' questo uno dei dati che emerge nel bilancio di responsabilita' sociale 201-12 presentato dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Il numero dei bersagli, ossia delle utenze intercettate, passa dai 14.125 dell'anno giudiziario 2009-2010 agli attuali 8.246, segnando cosi' nel triennio una riduzione del 42%. Il numero delle persone controllate, pero', precisa Bruti Liberati "e' minore rispetto alle utenze, considerando che ciascuno possiede piu' di un telefono. I numeri quindi smentiscono le tesi allarmistiche che sostengono che siamo tutti spiati". Nell'ultimo anno le intercettazioni hanno riguardato materie ordinarie (60,7%), mentre le intercettazioni Dda sono state il 37% del totale, 2% quelle sul fronte del terrorismo. Per quanto riguarda le spese di giustizia, circa 48,2 milioni di euro nel 2011, le intercettazioni hanno pesato per 33,7 milioni.



