Bologna, 14 dic. - (Adnlronos) - Secondo la perizia medica disposta dal giudice "Stefano Cucchi ha sofferto una settimana di fame e sete e il suo organismo si e' fermato. Alla notizia siamo rimasti delusi, affranti e indignati". E' quanto si legge in un commento, firmato dall'Associazione Federico Aldrovandi e postato su Facebook da Patrizia Moretti, la madre del ragazzo ucciso durante un controllo di Polizia 7 anni fa a Ferrara, mentre tornava a casa. "Oggi, il giorno dopo - prosegue Moretti - penso che questa perizia non potesse attestare che quello che ha detto: 'sindrome da inanizioni' e' la diagnosi clinica finale" "Ma cosa lo ha portato a questo? Chi e cosa l'hanno ridotto cosi'? Un perito non e' il giudice, fornisce un elemento di valutazione, una fra le tessere del mosaico della tragedia di Stefano Cucchi" si legge ancora nel post. "Possiamo e dobbiamo comporre tutto il mosaico. Lo facciamo noi, vicini alla famiglia Cucchi, lo sta facendo ogni persona attenta e lo fara' il giudice" recita la nota dell'associazione. "Credo che Stefano si e' comportato come chiunque si trovi in trappola proprio nei luoghi in cui avrebbe dovuto essere protetto, dove pensava che lo considerassero 'persona' - scrive ancora la madre di Federico Aldrovandi - e ha attuato l'unica protesta possibile per chiedere di parlare con la famiglia o l'avvocato: ha dichiarato lo sciopero della fame". "Ecco di cosa e' vittima Stefano, di un'illusione - conclude la donna - ha chiesto ascolto e aiuto a chiunque lo incontrasse, sua sorella Ilaria ha contato queste persone e sono molte. Pensava che lo vedessero, le foto dimostrano com'era ridotto. Eppure era invisibile. O forse scomodo?".