Roma, 7 dic. - (Adnkronos) - "Non possiamo permettere che, a causa dell'incuria politica nei confronti della scuola, chiudano tre edifici scolastici nel quartiere di Scampia". E' quanto afferma Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, dopo la denuncia del presidente della municipalita'. "La scuola - sottolinea - non e' solo luogo di istruzione e formazione, ma un vero e proprio presidio democratico e di socialita'. In un territorio vessato dalla criminalita' organizzata, quale e' Scampia, la scuola diviene lo strumento necessario per garantire la presenza dello Stato e fornire alternative al modello culturale e sociale quotidianamente imposto". "Per troppo tempo - aggiunge - il Parlamento e i Governi si sono disinteressati dell'edilizia scolastica, sia sul piano normativo sia su quello finanziario. Dall'approvazione della "legge Masini" del '96, che consenti' di predisporre e di attuare piani di intervento nell'edilizia scolastica grazie che affidavano alle regioni l'attivita' programmatoria, si sono susseguiti, invece, piani straordinari con un approccio verticistico che ha esautorato gli Enti Locali dalla programmazione e non ha dato certezze nei tempi e nei modi dell'erogazione dei finanziamenti". "Per fare luce sullo stato del sistema nazionale degli edifici scolastici e per avviare un monitoraggio dei risultati ottenuti - spiega la presidente Ghizzoni - ho presentato una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta parlamentare, perche' solo attraverso la conoscenza della programmazione dei finanziamenti e della capacita' di spesa si puo' ripartire per avviare un percorso di lungo termine sull'edilizia scolastica. Garantire la presenza di strutture statali sicure - conclude Ghizzoni - e' il primo passo verso la valorizzazione della scuola e per la tutela del diritto allo studio".