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BonelliErede lancia il ciclo "Leader Insights": i temi centrali per l'Europa

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Si è svolto ieri sera l’evento di apertura di una nuova serie di appuntamenti d’eccellenza per la sede di Roma di BonelliErede che ha lanciato il ciclo “Leader Insights”, l’iniziativa dedicata all’approfondimento di tematiche centrali per l’Europa attraverso il confronto di ospiti e professionisti del settore. 

Protagonisti del primo incontro, dal titolo “L’Unione Europea e le prospettive del mercato interno: il rapporto Much More than a Market”, 

Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR: “L’allargamento dell’unione europea è il convitato di pietra. Giustamente si discute di allargamento a Ucraina, Moldavia e Georgia ma per farlo si mettono in discussione delle voci di bilancio dell’unione europea decisive, collegate per esempio alla politica agricola comune.

Come si può cogliere opportunità di riprendere quello spirito originario dell’ue quando la politica di coesione non ha portato a risultati? È necessario avere una visione piu ampia delle questioni di cui ci stiamo occupando e costruire una modalità di rigenerare la capacità di investimenti europei. Giochiamo una partita molto complessa, anche se sono temi che non hanno grandi impatti popolari.

Il secondo convivato di pietra, insieme all’allargamento dell'ue ad altri paesi, è il ritorno al patto di stabilità, su cui dobbiamo aprire una riflessione: finora abbiamo agito finora in sospensione del patto di stabilità. Dal 2019 al 2022 è molto aumentata la spesa pubblica ed è evidente che ci troviamo in una condizione in cui il debito pubblico e il patto sono temi chiave: la sfida è questa, dobbiamo costruire una dimensione in cui si riesca a dare risposte.”

 Enrico Letta, già Presidente del Consiglio e autore del rapporto sul futuro del Mercato Unico dell’Unione Europea: “Le politiche di coesione europea è l’unica via per la costruzione di un mercato unico di successo.  “L’impatto economico di Paesi come la Cina e l’India è passato dal 4% nel 1985 al 20% di oggi, per cui serve ripensare l’Europa in una nuova ottica. I Paesi europei hanno oggi la propria autorità di riferimento su dossier fondamentali come le telecomunicazioni, l’energia e i mercati finanziari, eppure la mancanza di un organo europeo di riferimento ci fa perdere un importante vantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi.”

Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE: “Le politiche industriali funzionano più e meglio se puntano sulle interconnessioni tra digitalizzazione e sostenibilità ambientale. E SACE per tutto questo c’è. Abbiamo sostenuto 55 miliardi di euro di progetti al fianco di 50 mila imprese, la quasi totalità di dimensioni piccole e medie. Questo impegno ha generato un impatto sull’economia italiana pari a 145 miliardi di euro, consentendo di sostenere 950 mila posti di lavoro. Questo vuol dire che per ogni euro “investito” da SACE genera un impatto tre volte superiore sul sistema produttivo”.

Alla tavola rotonda anche i quattro partner di BonelliErede: Eliana Catalano, *Angelino Alfano,  Francesco Anglani e Claudio Tesauro.

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