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Firenze, partono i centri estivi "(R)Estate attivi" di Robert F. Kennedy Human Rights Italia

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Hanno preso il via a Firenze i centri estivi (R)Estate Attivi, un’iniziativa promossa dall’Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia e dedicata ai bambini tra i 7 e i 10 anni di famiglie che si trovano a vivere una situazione di vulnerabilità.

Questo progetto, gratuito per i bambini e le bambine che vi partecipano, è stato reso possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e della Fondazione Cipollini, oltre al supporto della squadra del ristorante Atto di Vito Mollica che ha donato il materiale necessario per la realizzazione delle attività.

I centri estivi (R)Estate Attivi si tengono nella RFK International House in Via Ghibellina e offrono una vasta gamma di attività educative e ricreative per bambini e ragazzi, con un percorso sulle emozioni, i diritti umani e la legalità e mirate a promuovere la crescita personale e sociale. Alla realizzazione del programma partecipano associazioni e organizzazioni locali: Amici dei Musei Didattici Fiorentini, Colors for Peace, ContraJus, Iparticipate, La Stanza dell’Attore, Le Discipline APS e la Libreria Libero Caos che contribuiscono con la loro esperienza e professionalità, a creare un ambiente stimolante e inclusivo per tutti i partecipanti.

Tra le attività proposte, laboratori e giochi sui diritti umani e sulla legalità, laboratori di improvvisazione teatrale e di lettura, attività sulla consapevolezza digitale e contrasto al bullismo e cyberbullismo e realizzazione di piccole opere artistiche.

I centri estivi si dividono in due blocchi da due settimane l’uno. 
Ancora aperti i posti per il secondo blocco che partirà lunedì 22 luglio e terminerà venerdì 2 agosto. Per partecipare è necessario compilare un modulo sul sito www.rfkitalia.org e avere un ISEE inferiore ai 20mila euro annui.

“Si parla sempre più spesso di Summer Learning Loss per definire un divario di competenze e conoscenze tra i livelli registrati precedentemente a una interruzione scolastica e gli esiti di apprendimento degli allievi dopo periodi di lunghe vacanze come la pausa estiva.
È per questo che il progetto dei centri estivi (R)Estate Attivi ha un valore particolare. È un’azione frutto di un grande lavoro di squadra che produce un impatto concreto sul territorio, in particolare nei confronti dei cittadini più̀ vulnerabili che altrimenti non potrebbero accedere ad un’esperienza formativa fuori dalla scuola che rappresenta un momento prezioso di crescita e di socializzazione per i più piccoli” queste le parole di Federico Moro, Segretario Generale della RFK Human Rights Italia.
 

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