Ascoli Piceno rinasce dall’ex Carbon: il sindaco Fioravanti guida la svolta tra bonifica, sostenibilità e imprese

sabato 17 maggio 2025
Ascoli Piceno rinasce dall’ex Carbon: il sindaco Fioravanti guida la svolta tra bonifica, sostenibilità e imprese
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Venerdì 16 maggio: una data che ha segnato un punto di svolta nella storia recente di Ascoli Piceno. All’interno dell’area ex Carbon nel quartiere San Marcello, è stata inaugurata ufficialmente la vasca di prima pioggia, al termine di un imponente intervento di bonifica ambientale. Si è trattato di un’azione dal forte valore simbolico, emblema di una rinascita, voluta e perseguita con determinazione dal sindaco Marco Fioravanti, che ha raccolto i frutti di un impegno politico e istituzionale portato avanti con costanza negli anni.

La trasformazione dell’ex sito industriale – a lungo uno dei luoghi più critici dal punto di vista ambientale dell’intera provincia – è finalmente entrata in una fase storica. La bonifica della vasca di prima pioggia segna l’avvio di una rigenerazione profonda, urbana e sociale, di un’area che per decenni è stata sinonimo di degrado, inquinamento e abbandono. La giornata è proseguita con un evento programmatico: il primo Festival della Sostenibilità “Competitiva”, organizzato con il patrocinio dell’Università Politecnica delle Marche.

“È stata una data da segnare in rosso sul calendario. All’ex Carbon abbiamo inaugurato ufficialmente la vasca di prima pioggia, al termine dei lavori di bonifica. Un primo passo fondamentale per trasformare l’ex fabbrica in zona San Marcello da sito inquinato a simbolo di rinascita per l’intera città. Grazie a un grande lavoro di squadra, coordinato dal Gen. Giuseppe Vadalà, realizzeremo quella Cittadella del Futuro che porterà il nome della famiglia Faraotti: il doveroso riconoscimento a uno dei principali protagonisti della riqualificazione dell’ex Sgl Carbon, che ha offerto un contributo sostanziale all’attuazione del progetto

La giornata è poi proseguita con un importante appuntamento dedicato a sostenibilità, ambiente e imprese, in un luogo dal valore fortemente simbolico. Si è svolto il primo Festival della sostenibilità “competitiva”, realizzato con il patrocinio dell’Università Politecnica delle Marche. È stata un’occasione preziosa per fare il punto sullo stato di avanzamento delle bonifiche dell’ex sito industriale, che ha conosciuto una svolta storica con la definitiva messa in sicurezza della vasca di prima pioggia. Un grande risultato che ci ha consentito di guardare al futuro con ottimismo e sempre maggiore determinazione.

Si è trattato della prima, fondamentale tessera di un progetto più ampio: la rigenerazione di un’area strategica per Ascoli. Con questo evento abbiamo voluto stimolare una riflessione pubblica su questi temi, sottolineando come sostenibilità e competitività possano procedere insieme, per costruire una città più sana e, allo stesso tempo, più dinamica e prospera dal punto di vista economico” – È quanto dichiarato dal sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti.

La riqualificazione dell’ex Carbon rientra dunque in una più ampia strategia urbana ed economica, che il primo cittadino ha saputo costruire nel tempo con pazienza e visione. Da un lato, l’esigenza non più rinviabile di recuperare aree dismesse e contaminate; dall’altro, la sfida di rilanciare Ascoli come città attrattiva, in grado di coniugare qualità della vita, innovazione e opportunità di impresa.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali e ha visto numerosi interventi di relatori qualificati. "Rigenerare il patrimonio urbano è sempre una buona pratica della pubblica amministrazione. A maggior ragione se questo avviene come per la ex-Carbon, che grazie al lavoro sinergico tra tutti i soggetti coinvolti ha portato alla riqualificazione e bonifica di un sito inquinato situato al centro della città, in un’ottica di sostenibilità e di recupero degli spazi da destinare alla comunità con aree verdi e spazi per gli eventi. Si è trattato di un grande lavoro" - È quanto ha affermato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in un messaggio inviato nel corso dell’inaugurazione.

Tra gli interventi più attesi della giornata c’è stato anche quello del Commissario unico di Governo per la bonifica e la messa in sicurezza delle discariche e dei siti contaminati, Giuseppe Vadalà, che ha sottolineato il valore nazionale dell’operazione: “Le bonifiche e messe in sicurezza dei siti contaminati dall'industrializzazione pregressa sono una delle attività strategiche del Paese, in quanto al disinquinamento si unisce il recupero del territorio a favore dei cittadini per usi oggi più sostenibili. Ascoli è un esempio, come anche esemplare è stata la collaborazione istituzionale fra il Commissario e il Comune. L'intervento realizzato consentirà alla parte imprenditoriale privata di completare il progetto per Ascoli. Ringrazio il sindaco Fioravanti per quanto ha svolto per la città e per la proficua conclusione dell'iter del contenzioso in atto”.

Altro protagonista della rinascita dell’ex Carbon è Battista Faraotti, Presidente di Restart, la società che ha creduto nella possibilità di trasformare l’area in una risorsa per il futuro. «Siamo soddisfatti per la conclusione di questa prima fase – ha affermato Faraotti – che conduce al prossimo step, dando la possibilità di guardare al futuro con fiducia e determinazione, per restituire questa grande area a tutta la città». Il modello di Ascoli, con il suo mix di visione politica, cooperazione istituzionale e coinvolgimento delle imprese, si candida così a diventare un esempio replicabile altrove. In un’epoca in cui la sostenibilità rischia di essere ridotta a slogan, qui diventa azione concreta, investimento sul territorio, rinascita autentica.

Marco Fioravanti si conferma come una figura di riferimento della politica marchigiana e un abile interprete di un’idea di amministrazione capace di coniugare tutela dell’ambiente, sviluppo economico e coesione sociale. La giornata del 16 maggio sarà anche una festa della città, che potrà finalmente riappropriarsi di un’area a lungo sottratta alla vita collettiva. Con questo primo traguardo simbolico, Fioravanti getta le fondamenta per una nuova Ascoli: più verde, più competitiva, più vivibile. E dimostra che anche da un passato complicato può nascere un futuro promettente.