Aci, il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Sticchi Damiani: confermata la decadenza dalla presidenza

venerdì 20 giugno 2025
Aci, il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Sticchi Damiani: confermata la decadenza dalla presidenza
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"Con ordinanza pubblicata oggi, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso cautelare presentato da Angelo Sticchi Damiani contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, confermando la legittimità del decreto del 21 febbraio 2025 che ne aveva disposto la decadenza dalla carica di Presidente dell'Automobile Club d'Italia (Aci) e la contestuale nomina del generale Tullio Del Sette quale Commissario straordinario". E'quanto si apprende da fonti vicino all'Ente (rpt. da fonti vicine all'Ente). "I giudici amministrativi, nel pronunciarsi sull'appello, hanno ritenuto prevalente l'interesse pubblico alla continuità amministrativa dell'Ente, rispetto all'interesse privato del ricorrente a completare il mandato, ritenuto comunque limitato nel tempo", si legge. "La decisione richiama il principio costituzionale di buon andamento della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.), sottolineando la necessità di garantire stabilità nella governance dell'ACI in una fase delicata. La controversia trae origine dall'interpretazione dell'art. 6 della legge 14/1978, recentemente chiarita dal legislatore attraverso l'art. 7 del D.L. 208/2024, convertito in legge nel febbraio scorso, che limita a tre i mandati consecutivi alla guida di enti pubblici aventi natura di federazione sportiva. Il Consiglio di Stato, nel respingere l'appello, ha confermato l'efficacia di tale limite anche nel caso dell'ACI, di fatto impedendo il quarto mandato a Sticchi Damiani. Le spese della fase cautelare sono state compensate tra le parti, in considerazione della complessità giuridica della vicenda". "La decisione rappresenta un punto fermo nella transizione ai vertici dell'ACI e rafforza l'azione dell'attuale Commissario straordinario in vista delle prossime scadenze istituzionali".