L’imprenditore Christian Marzullo, riconosciuto come modello di eccellenza italiana a Dubai in ambito immobiliare è stato protagonista di un convegno tenutosi nei giorni scorsi alla Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Marzullo è stato invitato a Roma a illustrare il valore e le potenzialità del Made in Italy. Grazie alla sua lunga esperienza come manager nel settore immobiliare internazionale, ha contribuito a promuovere e consolidare l’immagine italiana in un contesto globale.
L’evento è stato presieduto dall’onorevole Cristina Almici, deputata di Fratelli d’Italia che ha assunto il ruolo di capo relatore durante l’incontro. Durante il suo intervento, Marzullo ha condiviso la sua visione sul marchio Made in Italy, esplorando l’importanza di promuoverlo e valorizzarlo a livello globale, mentre si fa un parallelo tra la sua esperienza personale e le sfide economiche italiane. In un’epoca in cui la globalizzazione ha reso più fluide le frontiere economiche, il Made in Italy continua a essere un simbolo di qualità e bellezza riconosciuto in tutto il mondo.
L’Italianità che conquista il mondo: Storia e cultura al centro del successo
“Il nostro viaggio inizia con una riflessione su come l’Italia abbia lasciato il segno nella storia mondiale, non solo attraverso la cultura, ma anche attraverso l’arte e l’architettura. Le Torri del Cremlino in Russia, costruite da italiani, sono solo una delle innumerevoli testimonianze della nostra presenza internazionale. San Pietroburgo, con il suo stile barocco, è un altro esempio che dimostra come il nostro Paese, nel corso dei secoli, abbia definito tendenze in tutto il mondo, e non solo in Europa, ma anche in luoghi lontani come Dubai” ha detto Marzullo.
Dubai, oggi sinonimo di lusso e modernità, ha preso esempio dall’Italia, non solo nella costruzione di imponenti architetture, ma anche nella creazione di esperienze di vita eleganti. In particolare, la torre più alta del mondo, il Burj Khalifa, ospita l’Hotel Armani, un simbolo della nostra eccellenza.
Il residence più lussuoso della città, Bulgari, noto marchio nato in italia , un ulteriore riconoscimento per il Made in Italy.
La Forza del Made in Italy all’Estero: un ecosistema di successo
Il Made in Italy non è solo un marchio, ma un vero e proprio ecosistema che unisce lifestyle, eleganza e cultura. Vivere e lavorare all’estero, in particolare a Dubai, ha permesso a molti imprenditori italiani di creare una reputazione basata sul nostro savoir-faire, rendendo l’italianità un sinonimo di affidabilità, innovazione e lusso. La resilienza e la determinazione degli italiani hanno fatto sì che il nostro marchio sia sempre più riconosciuto, non solo per i prodotti, ma anche per il nostro carattere distintivo.
La Moschea di Abu Dhabi, che è la più grande del mondo, è un esempio lampante di come la cultura italiana abbia influenzato l’Islam. La moschea è stata costruita utilizzando materiali provenienti dall’Italia, come il marmo bianco di Carrara e i vetri di Murano. Questo esempio dimostra che l’eccellenza italiana non ha confini, e il nostro Paese è capace di rappresentare la cultura mondiale anche in luoghi dove non ci si aspetterebbe.
Il Made in Italy in Dubai: investimenti e sostenibilità
“Le città degli Emirati Arabi Uniti, in particolare Dubai – ha proseguito il manager italiano a Montecitorio - sono fucine di progetti edilizi che portano nomi italiani, come Portofino, Positano e Capri. Anche le ville Lamborghini, che costano milioni di euro, sono un chiaro esempio di come il nome italiano sia sinonimo di lusso e prestigio. È quindi naturale che, a fronte di un marchio forte e riconosciuto, ci si chieda perché non portare questa stessa energia in Italia, incentivando gli investimenti esteri nel nostro Paese”.
Ritorno in Italia: far Crescere il Made in Italy in Casa
Il concetto di esportare il Made in Italy, però, a giudizio di Marzullo, ha fatto il suo tempo. “Ora è il momento di rimpatriarlo. Non è più sufficiente esportare la cultura e l’eccellenza italiana. È necessario far tornare gli investimenti in Italia. Gli imprenditori esteri, in particolare dagli Emirati Arabi, hanno già iniziato ad acquistare hotel di lusso come il Capri Palace, ora Jumeirah Capri Palace, e ristoranti simbolo come il Riccio. Questi sono esempi di come il nostro Paese possa attrarre investitori da tutto il mondo, e come l’Italia possa riprendersi una parte di quella bellezza che ha donato al mondo intero.
Un futuro di collaborazione e Investimenti
In un’epoca in cui le risorse scarseggiano, una delle sfide più grandi per l’Italia è rappresentata, dunque, proprio dalla collaborazione tra professionisti italiani. Molti paesi hanno compreso l’importanza di fare squadra, mentre in Italia, spesso, prevale l’individualismo. La chiave per un futuro prospero del Made in Italy è la creazione di una rete di collaborazione tra professionisti italiani, che si impegneranno insieme per far crescere ulteriormente il nostro marchio a livello globale.
La Real Estate: un Settore da promuovere con la diplomazia del Made in Italy
Il settore della real estate in Italia ha molto potenziale, ma necessita di un sostegno più concreto. Se negli Emirati Arabi le leggi favorevoli e le agevolazioni fiscali hanno reso gli investimenti più accessibili, in Italia il mercato immobiliare è frenato da normative fiscali rigide che disincentivano gli investimenti. Integrare il settore immobiliare nella diplomazia del Made in Italy, come già fatto per la moda, il design e il turismo, potrebbe rivelarsi una strategia vincente per attrarre investitori internazionali e rilanciare l’economia del nostro Paese.
Provident Real Estate: Un esempio di eccellenza imprenditoriale
Christian Marzullo è un manager di Provident Estate, una delle principali aziende nel settore immobiliare internazionale, con oltre 500 dipendenti. L’amministratore delegato dell’azienda, Loai Al Fakir, gli ha dato carta bianca per implementare il proprio stile lavorativo, pratico e geniale, che solo gli italiani possono offrire. Marzullo non si limita a guidare un’impresa, ma è anche impegnato in corsi motivazionali, aiutando gli agenti immobiliari esteri a comprendere il vero significato dell’essere italiani: carismatici, ambiziosi e capaci di distinguersi nel panorama globale.
Conclusione: il valore dell’Italia è inestimabile
“Il valore dell’Italia è veramente alto, ed è fondamentale che noi italiani ne siamo consapevoli. Quando ci alziamo al mattino e rispondiamo alla domanda ‘Di dove sei?’, la nostra identità italiana deve essere motivo di orgoglio. È il Made in Italy che ci rappresenta, ed è grazie a questo che possiamo guardare al futuro con speranza. Un futuro che dovremmo costruire insieme, unendo le forze di tutti gli italiani per unire il mondo e rendere l’Italia il cuore pulsante del successo globale. L’idea che l’Italia sia un Paese di passaggio, di export del proprio talento e della propria cultura, è ormai obsoleta. Il nostro compito oggi è riportare a casa tutto ciò che abbiamo dato al mondo, trasformando l’Italia in una meta di investimenti, innovazione e crescita. Con questo spirito, siamo chiamati a portare il Made in Italy, non solo all’estero, ma di nuovo a casa nostra”.
Le parole di Marzullo risuonano forti anche quando si riflette sul futuro: non solo un “esportare” il Made in Italy, ma un vero e proprio “Rimpatrio”. Questo concetto di “Rimpatrio” è stato ribadito anche in relazione al progetto che Christian Marzullo sta portando avanti, che troverà forma nel suo libro, Ave, il cui titolo stesso è un omaggio alla storicità del saluto romano, trasformato in un messaggio universale di aspirazione, valorizzazione e resistenza. Questi concetti – aspirare, valorizzare e resistere – sono tratti che definiscono la resilienza e la determinazione degli italiani, un popolo che, pur lontano da casa, non ha mai smesso di sognare e di far crescere il proprio valore in ogni angolo del mondo.