Nella Sala Matteotti della Camera dei Deputati si è svolta la giornata costituzionale del Consorzio
della Brava Gente. Promossa dall'Associazione “Una nuova Agorà”, riporta al centro della vita
pubblica e privata i valori che contano: la solidarietà, la responsabilità sociale, il riconoscimento
della bellezza, fondamento di convivenza e crescita.
Ad aprire l'incontro è stato Luca Russo, responsabile della comunicazione, che ha sottolineato:
“Fare del bene è un atto morale”.
“L'Associazione nata nel 1995, oggi risponde alle sfide sociali – ha dichiarato l'Onorevole Maria
Grazia Brandara – il consorzio non è un club per pochi, ma un patto di azioni per sostenere chi
costruisce e valorizza le diversità come ricchezza”.
Infatti, ha annunciato un nuovo progetto “che contrasterà la solitudine. Partirà nel 2026. Il nostro
mondo sembra aver perso i valori e noi vogliamo mettere al centro le persone. Sappiamo che ci
sono case piene di oggetti, specie in quelle degli anziani, e vite piene di silenzi. Questo non
vogliamo più che avvenga”.
Incisivo anche l'intervento di Monsignor Paglia, che ha ricordato: “C'è più gioia nel dare che nel
ricevere. Solo prendendoci cura degli altri possiamo costruire un futuro migliore”.
Madrina dell'evento Laura Freddi, sempre bella ed elegante, ci ha colpito per il suo essere così
perfetta in ogni cosa che diceva. Seria e professionale, Laura oggi è una donna che ha un grande
carisma, rivolto alla Brava Gente. Il suo intervento parla del valore del rapporto educativo tra
generazioni: “Da mamma vivo ogni giorno la ricchezza del legame tra mia figlia e i nonni – ha detto
– è un dono che dà forza, amore e memoria.
I giovani oggi vivono due vite parallele, quella reale e quella virtuale, ma devono arrivare a un
cambiamento: perché rifugiarsi nei social? Se gestito male può spegnere le emozioni e il dialogo.
Bisogna guardare anche alle responsabilità genitoriali: non possiamo accettare che bullismo e
mancanza di empatia diventino la normalità”.
Anche l'intervento del Presidente della Fondazione Mediterraneo è stato incisivo: “Ho aderito al
progetto quando ho letto la carta dei valori – ha confessato – non ho avuto esitazioni, siamo di
fronte a un ‘io’ suicida che sta trascinando il mondo verso il conflitto”.
Al termine degli interventi sono stati consegnati i riconoscimenti “Personalità della Bella Gente”,
tra gli altri a Myriam Tinti, giudice del tribunale ecclesiastico e docente della Pontificia Università;
Franca Carlino, impegnata nella tutela della salute in AIFA; Francesco Lo Monaco, cardiologo e
direttore medico della The National Heart Clinic di Londra; Francesco Cappello, ingegnere nucleare
ed esperto energetico, responsabile laboratori ENEA del Sud Italia.
Le premesse per realizzare tutti i progetti ci sono... Qui c'è Brava Gente!




