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Mario Draghi e Marta Cartabia, filo diretto sulla riforma della Giustizia: il M5s fa tremare il governo

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Il momento fatidico della riforma sul processo penale si avvicina e la ministra Marta Cartabia teme l'intransigenza del Movimento 5 Stelle sulla prescrizione. In ogni caso, secondo lei, bisognerebbe dialogare e riflettere insieme, piuttosto che agire d'istinto senza ragionare. Pare, comunque, che la Cartabia - ex presidente della Corte Costituzionale - possa contare sull'appoggio del premier Mario Draghi. Come riporta La Repubblica, infatti, ci sarebbe  un filo diretto tra Palazzo Chigi e via Arenula. 

 

 

 

Dal Movimento, intanto, arrivano voci ostinate sulla prescrizione riformata dall'ex Guardasigilli grillino Alfonso Bonafede. La riforma prevede il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Allo stesso tempo, però, l'Europa chiede una giustizia molto più veloce di quella attuale. Si tratta proprio di una delle condizioni alla base dell'elargizione dei fondi del Recovery. Ed è su questo che lavora la Cartabia insieme a Draghi. Anche se al momento la formula di Cartabia sulla prescrizione - come riporta Repubblica - non è ancora sul tavolo. 

 

 

 

La ministra, comunque, sta seguendo un percorso ragionato per portare a casa le riforme. Quella sul civile, per esempio, è già al Senato con un tesoretto milionario per la mediazione. Sarebbero già stati fissati nei prossimi giorni, invece, alcuni incontri bilaterali, che si svolgeranno nella massima segretezza, proprio per parlare del tema giustizia. Prima il M5s, poi Enrico Letta. A seguire Giulia Bongiorno, Carlo Calenda con Enrico Costa e infine il sottosegretario azzurro Francesco Paolo Sisto. 

 

 

 

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