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Flavio Briatore, il Billionaire nel mirino della magistratura: "Epidemia colposa", chiuse le indagini

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"Epidemia colposa". Questo il reato contestato al Billionaire, il locale di proprietà di Flavio Briatore in Sardegna. La procura di Tempio Pausania ha notificato la chiusura delle indagini al rappresentante legale della struttura. L'indiscrezione del Messaggero aggiunge altri due locali nel mirino del magistrati. Si tratta del Phi Beach e del Country Club, ai cui gestori è stato invece contestato il reato di lesioni colpose ed entrambi in Costa Smeralda, in Sardegna.

 

Per i pm sardi il locale dell'ex team manager della Formula 1 non avrebbe adottato tutte le misure contro il coronavirus nella scorsa estate. In particolare nella lente di ingrandimento ci sono finiti i 14 positivi, tutti dipendenti della struttura. Per quanto concerne Phi Beach e Country Club i gestori non fornirono, secondo la procura, mascherine in numero sufficiente ai dipendenti. E alcuni di quelli consegnati non erano nemmeno dei Dpi, ma solo mascherine prive di efficacia filtrante con il logo dei rispettivi locali. 

 

Lo scorso anno Briatore non aveva preso bene la decisione del sindaco di Arzachena di far chiudere il Billionare: "Io sono costretto a restare chiuso mentre in altri locali si balla sui tavoli", era stato l'amaro sfogo che poi proseguiva: "Il sindaco di Arzachena è l’unico forse in Italia ad aver reso ancora più restrittive le regole imposte dal governo, spegnendo completamente la musica non so come possa collegare i decibel col virus". Per l'imprenditore "il quadro in Costa Smeralda è reso più drammatico di quanto effettivamente è, il sindaco ha firmato d’impulso un’ordinanza facendo tutto da solo, senza consultare nessuno. Fa solo danni, emanando un’ordinanza che mette in ginocchio l’economia della Costa Smeralda". Un appello però non andato a buon fine quello di Briatore che ora si trova a dover fare i conti con la magistratura. 

 

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