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Ciro Grillo, il caso gemello di stupro verso l'archiviazione: "Perché c'è lui", terrificante sospetto politico sulla Procura di Tempio Pausania

 Ciro Grillo

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Una storia quasi sovrapponibile con il caso di Ciro Grillo, se non fosse per il finale. A raccontare indignata quanto accaduto è una madre che si sfoga così: "Sono due fatti identici. Due ragazze stuprate in Sardegna da quattro giovani dopo una serata in discoteca. La procura è la stessa. Sul caso Ciro Grillo i pm hanno fatto un gran casino, mentre hanno chiuso l'indagine sulla violenza sessuale su mia figlia Giulia con una richiesta di archiviazione in meno di un anno. Perché queste differenze?". 

 

 

Il tutto è accaduto nella notte tra l'8 e il 9 luglio del 2019, quando Giulia e Sonia (nomi di fantasia) conoscono in discoteca, al Ritual di Baja Sardinia, quattro ragazzi campani. Dopo aver ballato e bevuto - racconta Repubblica - si spostano sulla spiaggia e qui, stando a quanto hanno denunciato il giorno dopo ai carabinieri di Budoni, vengono spogliate e costrette ad avere ripetuti rapporti sessuali in acqua e sul retro di un chiosco non lontano dal bagnasciuga. Inutili i tentativi di fuga da parte delle due giovani, bloccate con la forza dai quattro. Stando ai racconti gli abusi sarebbero durati una quarantina di minuti, fino a quando le ragazze - nude e in lacrime - sono riuscite a raggiungere la strada e a essere soccorso. 

 

 

Ad alimentare la somiglianza tra questo caso e quello che vede il figlio di Beppe Grillo (fondatore del Movimento 5 Stelle) indagato per stupro di gruppo, c'è un video girato col telefonino da un testimone. Eppure a differenza del caso-Grillo, questa volta la pm di Tempio Pausiania, Ilaria Corbelli, non crede alla versione di Giulia e Sonia, al punto da depositare la richiesta di archiviazione delle accuse a carico dei quattro ventenni. "Sono molto arrabbiata - ha commentato la decisione la mamma di Giulia all'Adnkronos -. Mia figlia da allora è sotto psicofarmaci, non esce più, soffre di depressione. Questi ragazzi non pagheranno mai per quello che hanno fatto. È un'inchiesta fotocopia all'altra, ma con due esiti diversi. Perché in un caso uno degli indagati si chiama Ciro Grillo e nell'altro no?", è la domanda che sorge spontanea.

 

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