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Papa Francesco "interrogato dai pm", ma il verbale è sparito: sul Vaticano una bomba senza precedenti

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Nuovo giallo Vaticano. Anche Papa Francesco è stato ascoltato dai pm? Il Sole 24 ore riporta un retroscena su quanto accaduto in aula nel corso della quarta udienza del processo sullo scandalo finanziario relativo alla compravendita del palazzo londinese di Sloane Avenue. Uno degli avvocati difensori dei sei imputati rimasti sui 10 iniziali, tra cui c'è ancora il cardinale Angelo Becciu, avrebbe fatto esplicito riferimento a una clamorosa apparizione di Bergoglio davanti agli inquirenti, fatto senza precedenti per un Pontefice. 

 

 

 

 

 



Il legale Carlo Panella, difensore del finanziere Enrico Crasso, battaglia coi pm su questioni procedurali e omissis del materiale depositato e afferma di essere sicuro che anche il Santo Padre sia stato già ascoltato. "Una convinzione - spiega il Sole 24 ore - che ha maturato sulla base dell’audio-video di monsignor Alberto Perlasca, il 'pentito' del processo". L'interrogatorio di Perlasca risale al 29 aprile 2020: si parla della presunta estorsione di 15 milioni di euro alla Santa Sede. "Questo ufficio non ha mai sentito a verbale il Santo Padre - replica il promotore di giustizia Diddi -. Perlasca stava raccontando delle cose, ma soprattutto di quello che il Papa aveva detto in tempi non sospetti".

 

 

 

 

 



Secondo il pm, le frasi attribuite a Francesco sarebbero state pronunciate dal Papa nel corso di una dichiarazione pubblica in aereo nel 2019, di fronte a varie persone, il 26 novembre 2019 nel volo dalla Thailandia al Giappone (il Papa spiegò di aver autorizzato le perquisizioni perché "sebbene ci sia la presunzione di innocenza, ci sono capitali che non sono amministrati bene, anche con corruzione"). 

 

 

 

 

 

 

Anche di fronte alla smentita, l'avvocato difensore ha però ribadito la propria versione: "Rivedete il video". Nell'audio dell'interrogatorio di Perlasca gli inquirenti spiegano: "Monsignore, questo che dice non c'entra niente. Noi siamo andati dal Santo Padre e gli abbiamo chiesto ciò che è accaduto". Frase che secondo Panella testimonierebbe l'interrogatorio del Pontefice. "Di questo - denuncia l'avvocato - non abbiamo nessun verbale". La prossima udienza è stata fissata per l'1 dicembre, ma il clima se possibile è ancora più infuocato. La difesa accusa: "Gli audio-video depositati sono stati tagliati, oscurati, mutilati, sbianchettati, falcidiati", e chiede per questo la nullità del procedimento.

 

 

 

 

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