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Alessandro Sallusti sul referendum: ora tocca a noi far giustizia. Passiamo parola, andiamo a votare

Alessandro Sallusti
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Là dove la politica non ha avuto il coraggio di arrivare potrebbero arrivarci gli italiani che tra aprile e giugno - la data deve essere ancora decisa - saranno chiamati a votare i referendum per cambiare il volto della giustizia. Lo ha deciso ieri la Corte Costituzionale che ha dato il via libera a cinque dei sei quesiti proposti da Radicali e Lega (non è stato ammesso solo quello sulla responsabilità diretta dei magistrati). Penso che questa sarà l'ultima occasione per scardinare il "sistema" perverso della giustizia, ora o mai più verrebbe da dire e non sarà facile perché per raggiungere l'obiettivo dovranno andare a votare il cinquanta più uno per cento degli italiani aventi diritto, il famoso quorum.

 

 

 

Avremo tempo per provare a convincervi a non disertare le urne ma già ora una cosa possiamo dirla: riformare la giustizia per davvero non è solo una cosa che riguarda i malcapitati che finiscono a torto o a ragione nella sua rete bensì attiene al ripristino della democrazia sospesa dal 1993, anno in cui i pm d'assalto si impossessarono del Paese, presa che da allora non hanno più mollato condizionando con le loro scorribande l'esito del voto prima e ribaltandolo poi. Tre governi - Berlusconi nel 1994, Prodi nel 2007 e Berlusconi nel 2011- sono caduti direttamente o indirettamente per mano giudiziaria con inchieste dissennate che in tutti e tre i casi si sono poi rivelate un fiasco. E in altre due occasioni la pressione giudiziaria ha contribuito a indebolire governi legittimamente in carica, quello di Renzi prima e quello di Salvini vicepremier poi con gli avvisi di garanzia per la decisione dell'allora ministro degli Interni di chiudere i porti alle navi delle Ong.

 

 

 

Più e oltre che la separazione delle carriere tra giudici e Pm (sarà uno dei quesiti referendari) è urgente separare, e i referendum sono certamente un volano in tal senso, il potere giudiziario da quello politico e ripristinare gli steccati che i padri costituenti avevano saggiamente messo per evitare pericolose invasioni di campo. Una volta fatto questo tutto il resto verrà di conseguenza e il circo mediatico-giudiziario che ha imperversato fino ad ora dovrà farsene una ragione. Passiamo parola: quando sarà dobbiamo andare a votare.

 

 

 

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