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Flavio Briatore "a processo", l'unico che paga per il Covid: l'ultimo atto della persecuzione giudiziaria

 Flavio Briatore

Andrea Cappelli
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Dopo due anni di sviste, inversioni a U, maxi commesse dalla Cina e crisi di governo, va a finire che a pagare per gli errori commessi in fase pandemica saranno Flavio Briatore e una manciata di gestori di locali in Sardegna. Partiamo dai fatti: a otto mesi dalla chiusura delle indagini sui contagi Covid scoppiati nell'estate 2020 in Costa Smeralda, la procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per gli amministratori unici e le società proprietarie di tre noti locali. A rischiare di finire sul banco degli imputati, con le accuse di epidemia colposa e lesioni personali colpose, sono Flavio Briatore - proprietario della società Billionaire srl - e l'amministratore unico della discoteca Billionaire Roberto Antonio Pretto. Diversa la posizione dell'amministratore del Phi Beach di Baja Sardinia Luciano Guidi e dell'amministratore del Country Club di Porto Rotondo William Franco Carrington Royston, che dovranno rispondere solo dell'accusa di lesioni colpose. Un'odissea giudiziaria senza fine, quella del tycoon di Verzuolo, che un mese fa è stato assolto dall'accusa di frode fiscale nel processo riguardante il presunto noleggio per fini commerciali dello yacht Force Blue. Dodici anni di calvario mediatico che hanno segnato profondamente Briatore e familiari (l'imbarcazione fu sequestrata nel 2010 dalla Guardia di Finanza al largo di La Spezia mentre a bordo si trovavano l'allora moglie Elisabetta Gregoraci e il piccolo Nathan Falco, figlio della coppia, oltre a una ventina di membri dell'equipaggio) al termine dei quali l'imprenditore è riuscito a dimostrare la sua innocenza. Neppure il tempo di tirare il fiato e il dirigente piemontese dovrà ora dimostrare di non avere scatenato un'epidemia.

 

 

RICOSTRUZIONI
Stando alle ricostruzioni dei pm, titolare della società e amministratore del Billionaire non avrebbero predisposto adeguate misure di sicurezza anti-Covid. Tale lassismo avrebbe agevolato il proliferare del virus, provocando decine di contagi tra i clienti e i 14 dipendenti della discoteca. Per uno di quei paradossi che sembrano caratterizzare da sempre la sua vita professionale, in questo scenario Briatore sarebbe anche vittima di se stesso, avendo contratto in prima persona il virus dentro il suo locale. Discorso diverso per Phi Beach e Country Club, i cui gestori sono accusati di non aver fornito un numero sufficiente di mascherine protettive al personale (6 i dipendenti infettati nel primo locale, 8 nel secondo) oltre ad aver esercitato controlli blandi in materia di misure di sicurezza anti Covid. Ora spetterà al giudice dell'udienza preliminare stabilire se i gestori dovranno affrontare un processo. «Al momento ha dichiarato Antonella Cuccureddu, legale dell'ad del Billionaire di Porto Cervo Pretto non abbiamo ricevuto nessuna notifica; per questo motivo non abbiamo alcun commento da fare». Fino a ieri nessuna reazione nemmeno dell'ex team manager della scuderia Benetton di Formula 1. Ora, fermo restando il principio di non colpevolezza, così come l'azione doverosa della magistratura chiamata ad accertare i fatti, nei meandri del web c'è già chi si scaglia contro Briatore e soci, accusandoli delle peggiori nefandezze. Non per "benaltrismo" ma per senso di giustizia, una domanda sorge spontanea: davvero l'opinione pubblica rischia un simile cortocircuito?

 

 

LE VERE QUESTIONI
Dopo la maxi commessa da 1,25 miliardi a tre consorzi cinesi ad opera dell'allora commissario Arcuri per l'acquisto di mascherine, con migliaia di euro di ristori promessi dal governo Conte II ancora in attesa di essere erogati, con la schizofrenia iniziale nell'istituire zone gialle-rosse-arancioni per poi tornare sui propri passi e con il peccatuccio veniale- ma irresistibilmente comico - di un ministro della Salute che in piena pandemia prima scrive e poi ritira dal commercio a pochi giorni dall'uscita un agile saggio in cui si festeggiava la fine dell'emergenza, davvero va a finire che a dover rendere conto del dilagare dell'epidemia dovranno essere Flavio Briatore e gli imprenditori della Costa Smeralda? Prima del Billionaire e di chi lo gestisce, i processi giudiziari e quelli mediatici attendono ancora una lunga lista di ospiti illustri.

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