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Tribunale di Velletri, la signora in toga vestita così: veleni in corridoio, una misura estrema

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"Niente shorts, infradito e canottiere": con l'avvicinarsi della stagione estiva il Tribunale di Velletri pone dei divieti in materia di abbigliamento. Di qui lo stop agli "abiti succinti e non consoni al decoro dell'Ufficio". Il presidente del Tribunale, dunque, ha varato un provvedimento nel quale si legge: "Rilevato che con l'approssimarsi della stagione estiva è stata riscontrata la presenza di persone in abbigliamento non adeguato, dispongo il divieto assoluto di ingresso a chi indossi pantaloni corti, shorts, infradito o ciabatte, canottiere". 

 

 

 

Nell'avviso, come scrive TgCom24, si sottolinea anche che "il personale addetto alla sicurezza dovrà vigilare sull'osservanza del provvedimento e impedire l'accesso a chi non lo rispetta". Il presidente del Tribunale, poi, ha disposto che una copia del provvedimento venisse "affissa nelle sedi del Palazzo di Giustizia, inserita nel sito web del tribunale, comunicata agli addetti alla vigilanza, ai Magistrati dell'ufficio per conoscenza e al Consiglio dell'Ordine degli avvocati affinché i legali avvisino i propri assistiti e i testimoni di attenersi alle prescrizioni". 

 

 

 

In ogni caso, non è la prima volta che si accende la polemica sull'abbigliamento in Tribunale, soprattutto nel pieno della stagione estiva. Nel 2019, per esempio, scoppiò un caso nel Tribunale di Bergamo, dove vennero vietati bermuda e infradito, pena l'inibizione dell'accesso. Ma anche a Livorno, dove l’allora presidente vicario del Tribunale fece divieto a chiunque, per "il dovuto rispetto alla funzione", di introdursi all’interno del palazzo di giustizia senza indumenti “adeguati".

 

 

 

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