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Iolanda Apostolico? Ecco chi condannò a 13 anni di carcere

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Iolanda Apostolico, il giudice che si è rifiutato di applicare il decreto Cutro impedendo il trattenimento di tre migranti nel centro di Pozzallo ritenendo "illegittimo trattenere chi sta richiedendo asilo", in veste di giudice a latere della Corte di Assise di Catania, l'11 dicembre del 2019, ricorda Il Tempo, condannò a tredici anni di reclusione Guido Gianni. L'orefice siciliano, il 18 febbraio 2008, nella sua gioielleria a Nicolosi, piccolo centro ad un passo dall'Etna, fu vittima di una rapina. Il suo negozio fu preso d'assalto da tre banditi che aggredirono lui e sua moglie. A quel punto Gianni prese una pistola e sparò uccidendo due dei tre rapinatori.

 

 

Secondo l'accusa, l'orefice avrebbe sparato alle loro spalle e per questo non gli è stata riconosciuta la legittima difesa. La Lega di Matteo Salvini, fin da subito, si è schierata dalla parte di Guido Gianni. "Condannato, dopo una vita di lavoro, per aver reagito a una rapina a mano armata, difendendo la moglie dall'assalto dei rapinatori", aveva tuonato l'attuale vicepremier. "Un'autentica follia. La difesa è sempre legittima".

 

 

Contro il giudice Iolanda Apostolico si è espressa anche l'europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi. "Il giudice che ha rilasciato i migranti trattenuti a Pozzallo condivideva sui social le raccolte firme per sfiduciare Salvini e per comprare i biglietti aerei per i migranti irregolari in modo da farli venire direttamente in Italia. Lo stesso magistrato ha condannato l’orefice Guido Gianni per omicidio volontario, mentre la Lega conduceva una battaglia per la legittima difesa, molto osteggiata dalla sinistra. Ho incontrato Guido Gianni all’Ucciardone tempo fa ed è stato un momento di grande commozione. Abbiamo riflettuto sul fatto che al suo posto ci sarebbero potute essere molte altre persone perbene che avrebbero reagito alla stessa maniera, di fronte a una situazione così allucinante". 

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