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Milano-Cortina, la magistratura piomba sui Giochi: perquisizioni e tre indagati

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Blitz nelle prime ore del mattino. I Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 finiscono nel mirino delle toghe. Sono in corso da ore perquisizioni all'interno della sede della Fondazione Milano Cortina, l'ente che si sta occupando dell'organizzazione della manifestazione sportiva. I militari del Nucleo di polizia economica della Gdf di Milano, su delega della procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dei pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, stanno sequestrando documenti, computer e apparecchi informatici.

Le ipotesi di accusa sono corruzione e turbativa d'asta legate ad alcune irregolarità sull'appalto dei servizi digitali vinto dalla società Vetrya quando l'amministratore delegato era Vincenzo Novari. La perquisizione è estesa anche agli uffici di Deloitte, subentrata all'azienda umbra. Al momento sarebbero tre le persone indagate: l’ex ad di Milano Cortina, Vincenzo Novari, l’ex manager Massimiliano Zuco e l’imprenditore di servizi digitali Luca Tomassini.

Novari ha una lunga carriera di manager alle spalle: è stato ad di 3 Italia per 15 anni, dal 2001 al 2016, quando l'azienda è stata acquisita da Wind. In quell'hanno si è messo in proprio, fondando SoftYou, una startup che si occupava di business. Sempre nel 2016 è stato Special Advisor Italia per CK Hutchinson. Il suo ingresso all'interno delle Fondazione Milano Cortina era avvenuto in quota Movimento 5 Stelle. Nel 2022 è avvenuto l'avvicendamento al vertice, con Novari sostituito da Andrea Varneir

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