Claudio Campiti, ergastolo per la strage di Fidene: uccise anche un'amica di Meloni

mercoledì 16 aprile 2025
Claudio Campiti, ergastolo per la strage di Fidene: uccise anche un'amica di Meloni
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Ergastolo per Claudio Campiti. L'uomo era accusato di essere l’autore della strage di Fidene, avvenuta l’11 dicembre 2022 quando fece irruzione armato nella saletta di un bar della Capitale, durante una riunione del consorzio residenziale "Valleverde". in cui abitava. Campiti, secondo l’accusa, sparò contro i partecipanti, uccidendo quattro donne: Nicoletta Golisano – amica della premier Giorgia Meloni –, Elisabetta Silenzi, Sabina Sperandio e Fabiana De Angelis. Altre quattro persone rimasero ferite.

La strage sarebbe stata premeditata, compresa la tentata fuga, studiata nei minimi dettagli. Campiti avrebbe covato da tempo un forte risentimento contro il consorzio, considerato – nelle sue parole – un "nemico da abbattere". Campiti sparò usando una pistola che aveva noleggiato al poligono di Tor di Quinto. Senza farsi notare dalla sorveglianza portò via l'arma, raggiunse la riunione del consorzio e aprì il fuoco. 

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I giudici della Corte d'Assise hanno così inflitto l'ergastolo a Campiti con isolamento diurno di 3 anni e hanno condannato, al termine di una camera di consiglio durata oltre 7 ore, a tre mesi (pena sospesa) per omessa custodia anche l'allora presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma dove il killer prese l'arma utilizzata poi per compiere gli omicidi. Assolto, infine, un dipendente addetto al locale dell'armeria del poligono di tiro.