Quando si voterà per il referendum sulla riforma della giustizia? La data dovrebbe essere indicata nelle prossime ore dal Consiglio dei ministri ma, stando alle chat di governo, come si legge in un retroscena del Corriere della Sera, la decisione ancora non ci sarebbe. Ognuno avrebbe annunciato una data diversa. Nel Cdm di oggi, lunedì 22 dicembre, sul tavolo ci sarebbe solo la norma che modifica da una a due, domenica e lunedì, le giornate di voto.
"Nessuno scontro politico, il problema è tecnico", hanno spiegato dal ministero della Giustizia. Il Guardasigilli Carlo Nordio, in ogni caso, ha annunciato che si voterà a marzo. E a incoraggiare il governo sono anche gli ultimi sondaggi sul tema: se si votasse ora, ci sarebbero 10 punti a favore della riforma. Tuttavia, si vorrebbero evitare alcuni ostacoli: uno di questi è rappresentato dai possibili ricorsi, come sottolineato dal Viminale, nel caso in cui non venisse rispettato l’intervallo di tre mesi dal decreto di indizione. In tal senso, la data perfetta sarebbe il 29 marzo.
Carlo Nordio avverte toghe e sinistra: "Dopo il referendum, riforma del processo penale"
Carlo Nordio avverte toghe e sinistra. Il ministro della Giustizia non intende frenare sulla riforma della giustizia. Ed...A complicare le cose il fatto che lo scorso 19 dicembre 15 cittadini hanno depositato presso la Cassazione un nuovo quesito sulla riforma che potrebbe far slittare i tempi. Non ci sono ancora le 500mila firme necessarie, ma i proponenti hanno già rivolto un appello in tal senso ai comitati. "Poiché la Costituzione lo consente abbiamo ritenuto di promuovere un’ulteriore richiesta, per sollecitare la partecipazione del più ampio numero di cittadini con l’obiettivo di costruire una fruttuosa campagna referendaria", hanno spiegato.




