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Nascono sempre più bimbi stranieriIn america i bianchi sono la minoranza

Da quest'anno i neonati ispanici, neri e asiatici sono il 50,4 per cento

Eliana Giusto
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Alla fine c'è stato il sorpasso. Negli Stati Uniti le nascite di bambini bianchi sono scese sotto il 50 per cento.  Tra i mesi di gennaio e, in prospettiva, luglio di quest'anno le nascite di neonati ispanici, afroamericani, asiatici e altre etnie sarà del 50,4 per cento, secondo quanto riporta il New York Times. Boom ispanico - Il “melting pot” delle culle Usa è destinato ad aumentare nei prossimi anni, soprattutto per l'età media degli immigrati ispanici arrivati in massa tra il 2000 e il 2010. La popolazione proveniente dall'America latina, infatti, ha in media 27 anni e il suo tasso di fertilità è molto più elevato rispetto a quello dei discendenti degli europei.  Per gli Stati Uniti, segnati per secoli dalla schiavitù delle popolazioni africane e negli ultimi decenni dalle battaglie per i diritti dei neri, culminate nell'elezione di un presidente di colore, si è ormai passati "dal boom delle nascite di bambini bianchi a un Paese sempre più multietnico", come ha commentato il demografo William Frey.   Popolazione adulta - I bianchi continuano a rappresentare la maggioranza della popolazione complessiva, il 63,4 % secondo l'ultimo censimento. Ma il percorso verso una società sempre più multiculturale potrà avere un peso enorme nelle elezioni presidenziali in programma a novembre.

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